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>"Il grande rientro dopo cinque anni di bando - a San Donato come ovunque - è l’Ici, o meglio l’Imu, Imposta municipale unica, con aliquota al 4,5 per mille e gettito trattenibile sul territorio stimato in 11 milioni 200mila euro. L’addizionale Irpef comunale non si muove ( 0,25 per cento )."
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>Le dichiarazioni riportate dalla stampa a nome di Bigagnoli, Coran e Forenza non lasciano trasperire le loro posizioni in materia di IMU e addiz irpef.
La posizione della coalizione di centro sinistra che sostiene Andrea Checchi si è concretizzata in 2 emendamenti al Bilancio presentati dai nostri attuali consiglieri:
il primo proponeva per l'IMU una aliquota del 4 per mille per la prima casa (è quanto previsto come base dalla legge), ed una aliquota del 9 per mille per il resto (uffici, negozi, seconde case)
il secondo proponeva di differenziare l'aliquota dell'addizionale irpef in tre fasce
fino a 55.000 € di reddito lo 0,2%
da 55.000 a 75.000 lo 0,3%
oltre 75.000 lo 0,4%
mantenendo l'esenzione proposta dall'Amministrazione a 12.000 €
L'intento di questi nostri emendamenti era di sostenere famiglie e ceto medio in un momento di crisi come questo sgravandole, seppur di poco, da questo nuovo peso.
Entrambi gli emendamenti non sono stati ritenuti ammissibili dai dirigenti per problemi interpretativi e di calcolo ( motivi a mio parere discutibili) ma se anche fossero stati discussi immagino sarebbero stati bocciati.
Questi emendamenti tracciano tuttavia la linea di quello che sarà il nostro approccio per il futuro; attenzione a chi si trova in difficoltà e partecipazione in funzione delle proprie capacità contributive così come afferma la Costituzione
a presto |
19/03/2012 - 