<Confrontiamoci, anche aspramente, su scelte differenti, se esistono però.>
Sì, le scelte differenti esistono e riguardano, come già detto, soprattutto l’urbanistica. Un’altra differenza consiste nel fatto che noi diciamo con chiarezza le nostre posizioni, da sempre, e non le usiamo e/o cambiamo in modo strumentale a seconda che siamo in maggioranza o all’opposizione (ovviamente in caso di programma di coalizione abbiamo l’abitudine di dire pubblicamente in cosa è consistita la mediazione, così come diciamo pubblicamente se abbiamo qualche punto “imprescindibile”). Checchi invece non vuole fare il parco su tutta la Campagnetta ma non vuole assumersi responsabilità e così mena il can per l’aia dicendo che vuole fare il parco ma senza dire se lo farà sull’80% (come Dompè) o su tutta l’area, come diciamo noi fin da quando a voler costruire era Taverniti con il consenso di tutti quelli che oggi parlano di “discontinuità”.
<L'inquisizione è stata una brutta pagina, da lasciare per sempre alle nostre spalle. All'epoca, per colpire, le persone venivano prima denigrate, accusate di stregoneria e di eresia e poi alla fine mandate al rogo. Oggi si cerca di diffamarle, di ridicolizzarle o di ridurle a controfigure.
L'accusa a Checchi di essere una marionetta è un brutto modo di confrontarsi. Lo dico per chiudere e non per aprire altri fronti di inutile polemica.>
Sergio, un po’ di senso delle proporzioni e delle situazioni :-)) Citare l'inquisizione e la diffamazione a proposito di quel che subirebbe Checchi, ma come ti viene in mente? :-))
Quanto alla “sostanza” se qualcuno dice che l’Achilli ha un peso preponderante, per usare un eufemismo, capisco che ufficialmente il PD debba oggi dichiarare che non è così però se qualcuno lo dice non potete meravigliarvi visto che chiunque ha occhi per vedere e orecchie per sentire, vede e sente, a cominciare proprio dall’interno dei vari partiti della coalizione e non aggiungo altro, così come confermo tutto sul "come faccio a dirlo a mio fratello” detto da Checchi a diverse persone. Mi permetto solo di dire sommessamente, a mo’ di consiglio, che anche certe smentite su fratture e mica fratture nel PD (come ha fatto recentemente la Serenella) andrebbero forse fatte in maniera meno “ eccessiva”: insomma, dire che oggi non ci sono fratture, va be’ prendiamo atto, dire che non ci sono mai state, come ha scritto lei, rischia di togliere credibilità anche alla prima affermazione.
<L'epoca di Dompé deve finire. E' necessario tornare al dialogo. Solo così si capiscono le proposte ed in caso di errore si può tornare indietro. Chi fa, a volte, sbaglia>
Beh, se il tuo candidato sindaco voleva il dialogo, ha trovato un modo tutto suo di dimostrarlo.
<So che oggi tu sei stata a Cascina Ronco. E c'è stato anche Checchi.>
Sì, oggi ero a Cascina Ronco e, come han mostrato di sapere diverse persone che hanno partecipato alla biciclettata, le parole d’ordine sono diverse: i nostri striscioni e il nostro volantino (di Rifondazione e della lista civica oltre che del candidato sindaco) dicevano SI’ ALLA CASCINA NO AL CONDOMINIO, Checchi e i partiti del tuo schieramento si accontentano del capannone e NON SI OPPONGONO alla trasformazione della Cascina in un condominio di 140 appartamenti.(cioè la stessa posizione di Dompè). Se mi posso permettere la battuta, Cecchi è venuto forse a vedere la cascina come “era”, noi invece la vogliamo anche in futuro, ovviamente senza che la si lasci cadere a pezzi e altrettanto ovviamente abbiamo una proposta e un progetto FATTIBILE e REALISTICO, basta avere la volontà politica di farlo, come si usava dire una volta.
Per quanto riguarda la tua richiesta su chiusura polemiche, come avrai potuto vedere noi stavamo parlando di programma.
Con affetto
Mimma
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23/03/2012 - 