> Daccordo con chi mi ha preceduto. > >In concreto, oltre al potenziamento del trasporto pubblico, >il CAR SHARING può offrire un'opportunità di sostituire o rinunciare alla seconda auto (per info <a href="http://www.atm-mi.it/it/guidami" target="_blank">http://www.atm-mi.it/it/guidami</a>) anche con incentivi (parlo per esperrienza diretta). >Naturlmente a condizione di portare anche a S.Donato uno o più parcheggi, non solo per i cittadini ma anche per sostituire l'uso delle auto da parte dell'Amministrazione Comunale, >sull'esempio dell'Amministrazione di Milano. > >Infine oggi a Milano la giornata senza auto è stata bellissima: >sogno un giorno in cui San Donato viva la realtà della mobilità sostenibile > >Giovanni Venturini
Siamo concreti: è stata una giornata bellissima per chi non lavorava, ieri. Per chi poteva utilizzare le metropolitane e non necessitava dei mezzi di superficie. Questa guerra alle auto, che mi pare solo ideologica, non la capisco. Si sono costruite per anni condomini, capannoni e villette a schiera in ogni dove del sud di Milano, oggi si pretende che 1) le persone non utilizzino l'auto per recarsi a lavorare (si sa, oggi tra delocalizzazioni, crisi etc non è più facile avere il lavoro dietro casa) 2) le persone utilizzino trasporti pubblici anche quando non vi sono (i piccoli comuni sono in pratica isolati) 3) si sostituisca una seconda auto, magari acquistata usata e vecchia (la nostra, in famiglia, vale 1000 euro) con un servizio di car sharing che ha costi molto superiori per la famiglia (calcolati)
Anche la contrapposizione auto/bici mi risulta forzata: la bici non può sostituire l'auto per andare da Paullo ad Assago, o da San Donato a Parasacco. Può essere invece un'alternativa adeguata per i brevi tragitti. Sempre che non sia un suicidio. Provate ad andare in bici d'inverno nella zona industriale di San Donato o Civesio etc, e poi ditemi.
RecSando
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23/03/2012 - 