<Da una prima lettura l'idea mi fa sorgere alcune perplessità sul piano della democrazia rappresentativa, oltre che della sua funzionalità ai fini del bene comune e della disponibilità economica. Secondo il vostro progetto il Sindaco con la Giunta e il Consiglio Comunale perdono le loro funzioni. La costituzione di organi espressi da volontari non garantisce, a mio avviso, il rispetto dei principi di democrazia e l’espressione delle competenze necessarie.>
Non è così. Prima di tutto il bilancio partecipato viene fatto, in genere, per una parte delle opere pubbliche (si parte da una percentuale che non supera in genere il 10% del totale).
Certamente né il sindaco né la giunta né il consiglio comunale perdono le loro funzioni se inseriscono nel bilancio i progetti discussi e proposti da cittadini che vi si sono dedicati e votati da altri cittadini che hanno scelto fra 2-3-4 progetti proposti o se un gruppo di giovani propone e sceglie un intervento relativo alle politiche giovanili.
Oltretutto viene assegnato un budget molto preciso. Il comune che abbiamo preso in esame, per esempio, aveva stanziato 400.000 euro, 100.000 per ogni quartiere coinvolto.
La democrazia della delega non mi sembra comunque così perfetta, introducendo varie forme e strumenti di partecipazione sicuramente ne guadagnano tutti, si riduce la distanza tra amministrati e amministratori, si riesce anche a fare “comunità” e a valutare con più "precisione" le priorità.
Ciao
Mimma
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29/03/2012 - 