Prima di votare ricordiamo una Poesia e i NOMI E COGNOMI di chi ha votato per CEMENTIFICARCI - Sì ma i nomi facciamoli tutti (mes #92769)
di Mimma d. Gentile
il 08/04/2012 11:45:30
Serenella, vedo che per il “passato” non ci sono rettifiche e non potevano esserci: siete i PRINCIPALI RESPONSABILI, la situazione attuale deriva proprio dalla vostra indifferenza e dal vostro menefreghismo (quando l’area si poteva acquisire con 300.000 euro, VOI non l’avete fatto)
Oltretutto, una parte di questo “passato” è piuttosto vicino: era il 2005-2007 quando con Taverniti sindaco ( d’accordo Menichetti, Achilli, ecc) volevate costruire altre case in via Di Vittorio e destinare a parco SOLO una parte dell’area (niente di diverso da Dompè); negli anni dell’amministrazione Dompè (cioè appena ieri, anzi oggi) NON avete messo in piedi NULLA per contrastare la cementificazione: è evidente che, se in consiglio comunale la minoranza fosse stata rappresentata SOLO da voi, a quest’ora sulla Campagnetta ci sarebbero le case senza che da parte vostra si fosse mosso un dito per cercare di evitarlo. Non è un’opinione, è un fatto. E’ evidente che la presenza di Rifondazione in consiglio comunale, con 1 solo consigliere, ha fatto la differenza. Non è un’opinione, è un fatto.
Per le altre tue affermazioni, estrapolare frasi dal nostro programma e collegarle per far sembrare che diciamo cose che non abbiamo mai detto, quella da parte tua è pura e semplice SCORRETTEZZA basata su un trucco vecchio come il cucco, cioè l’estrapolazione a proprio uso e consumo. Precisiamo quindi quello che TU sai benissimo:
1.NOI diciamo parco su TUTTA l’area e sosteniamo che E’ POSSIBILISSIMO FARLO ANCHE DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO e SENZA costruire altre case in via Di Vittorio. Lo abbiamo detto in questi anni, lo abbiamo detto anche DOPO l’approvazione del PGT e lo abbiamo SCRITTO nel programma (abbiamo persino scritto COME si può fare, citando l’area S. Francesco!!)
2.VOI dite che – se sarà possibile farlo giuridicamente – cercherete di farlo.
Ora, se il problema del 100% parco per voi risiede VERAMENTE nell’aspetto giuridico,
A) Non si capisce perché, a distanza di UN ANNO dal PGT, non vi siete ancora informati su tale aspetto. Cosa state aspettando? B) Non si capisce quale sarebbe l’aspetto “giuridico” da indagare: è sufficiente scrivere nel PGT che il proprietario cede tutta l’area in cambio dei mc che gli si fa costruire da un’altra parte. Lo ha fatto persino la MORATTI!!! Voi invece vi rifugiate dietro un aspetto giuridico che NON esiste e lo fate perché NON avete il coraggio, in campagna elettorale, di dire che NON farete il parco su tutta l’area perché su una parte dell’area volete costruire CASE, interrompendo anche il parco della Vettabbia. Se il problema è individuare l’area dove costruire le case, ve l’ha indicata persino Dompè: l’area di Via Ravenna. O forse una alleata di Checchi ha qualche problema a spostare in via Ravenna i mc di via Di Vittorio e perciò le case “bisogna” costruirle sulla Campagnetta?
3.Per quanto riguarda la frase del nostro programma da te citata: noi, riferendoci al PGT nel suo complesso e NON alla Campagnetta, abbiamo scritto che il PGT si PUO’ cambiare e che ci impegneremo a farlo per tutti quegli aspetti che è giuridicamente possibile cambiare e abbiamo fatto questa precisazione per un solo motivo: perché nel PGT si sono alcune cose che non è più possibile cambiare e le citiamo anche ( per esempio i mc del pratone e del De Gasperi Ovest di cui siete responsabili voi, quelli del De Gasperi Est di cui è responsabile Dompè, quelli di Carte Valori di cui gli abitanti di Certosa possono considerarvi responsabili TUTTI visto che Taverniti ne voleva fare 30.000(!!), Dompè ne ha deciso 24.000 e Checchi ne voleva fare 20.000). Citare la nostra frase come se potesse da parte nostra essere riferita anche alla Campagnetta è pura e semplice SCORRETTEZZA, anzi è una falsità.
4.PRIORITA’- sì, oltre al parco sul 100% dell’area, per noi la priorità è importante, forse non lo non lo ricordi o forse non lo sai: nella passata amministrazione Taverniti i verdi consideravano prioritario rispetto alla Campagnetta il parco di confine. Noi ci teniamo al parco di confine ma riteniamo che PRIMA vada dato un po’ di verde ad un quarto della popolazione di san donato che ne è priva, che aspetta da 30 anni e che dal centro sinistra e dall’Eni in passato ha graziosamente ricevuto in regalo il quadruplicamento in sede che non solo gli ha tolto la possibilità di trasformare in area verde lo spazio lasciato libero dai binari ma gli ha anche impedito per sempre di eliminare la barriera della ferrovia ed unificare Certosa e Di Vittorio.
A noi fa sempre piacere quando qualcuno si ravvede e cambia idea in meglio: se qualcuno però dice che farà il parco su tutta l'area se sarà possibile,(pur sapendo che FARLO E' POSSIBILISSIMO) allora questa è la dimostrazione che non si è affatto cambiato idea ma si vuole continuare sulla stessa strada, solo che NON ha ha l'onestà il coraggio di dirlo.
RecSando
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