è vero, spiace dirlo, ma in questa campagna elettorale qui sul forum avete spesso assunto toni aggressivi verso chi si confrontava con voi. E non solo con sostenitori di Checchi!
>Spesso avete sezionato la virgola del post del vostro interlocutore, cercando dietro quella virgola chissà quale retroscena.
Credo che arrivati a questo punto (basta aprire un giornale, o sfogliare un po' di pagine su internet per capire di quale punto sto parlando), sia importante proprio questo lavoro.
Se si parla con la gente si scopre quanto non abbia più fiducia nei politici, nelle loro parole, nelle loro promesse, quanto li abbia in odio addirittura. Il confronto, anche "aggressivo", non va temuto, anzi. E' un modo per crescere, per comprendere quello che sta di fuori, fuori da questo forum, dalle Agorà, dagli incontri con i sostenitori, oltre le parole dei programmi...
Io sono un cittadino. Anche se faccio parte della lista che sostiene Mistretta sono e rimango quel cittadino che ha cominciato a scrivere su Recsando anni fa stanco di dover subire senza capire, senza parlare, senza confrontarsi, quel cittadino stanco di delegare e di subire la politica senza poterla fare, come se la politica avesse il copyright dei politici di professione e non fosse invece appannaggio di tutti i cittadini.
Sì, anch'io ho sezionato ogni post, ogni parola. Quando parlavate di Cascina Ronco, di Campagnetta, di "razionalizzazione" dei servizi, l'ho fatto perché ritengo importante capire la vostra posizione, e quella degli altri per poter scegliere senza pentirmi poi.
Quando si dice "conserveremo l'attività agricola di Cascina Ronco", evidentemente non si dice "conserveremo Cascina Ronco" come cascina, è un modo "gentile" per dire "il condominio si farà, e costruiremo pure un capanno per le macchine agricole dei terzisti".
Ecco: io avrei preferito trovare questo, nel programma,in maniera da non dover interpretare e sezionare le parole. A quel punto su questo forum ci si sarebbe confrontati su opinioni diverse, lecite entrambi, e non sulle interpretazioni di frasi che lasciano aperti tanti interrogativi.
Possibile che non si capisca che i cittadini oggi hanno voglia di cambiamenti radicali nel modo di proporsi e discutere dei politici? Se continuiamo così, l'arroganza che dovremo subire sarà quella dei cittadini arrabbiati...
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15/04/2012 - 