Sono appena tornato dal Politecnico dove ho insegnato ai giovani come si comincia una ricerca, come si fanno i calcoli, come si simula al computer un processo chimico. I giovani questo non lo sanno e ci vogliono anni per impararlo. Essere giovani non è una chiave che apre tutte le possibilità, anche se si è intelligenti. Ci vuole esperienza, che non è quella che si fa vivendo ma si acquisisce facendo e ripetendo le stesse procedure e gli stessi ragionamenti. Un giovane in politica può avere tanta buona volontà ma è destinato a fare brutte figure, se non è sffiancato da un anziano con esperienza. La politica è qualcosa di più del fare di conto, è una disciplina difficileche richiede abilità, sensibilità ed esperienza. Questo giovanilismo dilagante mi fa solo pensare a un tentativo di far dimenticare gli errori della vecchia politica
RecSando
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17/04/2012 - 