Considerato l'importo e lo scopo del bando, sarebbe stato "politically correct" rinviarlo a data successiva delegando la nuova amministrazione.
Inoltre, dopo l'esperienza negativa del bando relativo alle mense scolastiche, ogni dubbio è più che lecito, soprattutto se effettuato a fine mandato ed in questo modo.
Così assume quasi il tono di una ripicca verso chi si appresterà ad amministrare i prossimi 5 anni, che dovrà accollarsi anche la gestione di questo "sassolino" da oltre 17 mln.
|