> Tornato da qualche giorno di vacanza ho trovato la cassetta della posta invasa dai volantini elettorali.
>La meta' di questi dallo stesso candidato.
>Oltre ai soliti volantini mi scriveva due lettere: la prima come proprietario di casa 167, la seconda come abitante di Certosa, in ognuna promettendomi cio' che i due "target" si aspettano di "ricevere" dal futuro Sindaco.
>Premesso che ognuno gestisce la propria campagna elettorale come gli pare, mi da un po' fastidio il modo di concepire la politica che traspare da questo genere di messaggi, ossia il voto dato per ottenere un proprio interesse personale, di una categoria o di un quartiere.
>Quello che mi aspetto da un Sindaco e' che tuteli gli interessi di tutti allo stesso modo ed il candidato che mi piace e' quello che manda a tutti la stessa lettera con le stesse promesse (chiamiamoli "impegni").
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Simone, premesso che ovviamente sono consapevole che non si può piacere al 100% della popolazione, devo dire che non condivido questa tua opinione.
E' vero, deve esserci un programma generale ed un impegno generale con le stesse promesse.
Questo c'è, è in distribuzione in questi giorni.
Se avrai piacere potrai anche leggerlo tutto o in parte.
Chi ti ha mandato il proprio progetto completo a casa?
Nessuno.
Noi però cerchiamo sempre di fare le cose con trasparenza e coinvolgendo tutti, per questo lo abbiamo mandato completo.
Magari non ti interessava riceverlo.
Bene.
Però poi che nessuno si lamenti che la politica è distante dal cittadino.
Perchè il problema di noi italiani è che siamo molto bravi a lamentarci per tutto, ma poi non siamo altrettanto bravi a metterci la faccia in prima persona o ad apprezzare quando altri ci mettono passione ed impegno.
Detto questo, è ovvio che dal programma generale poi bisogna fare alcune distinzioni.
L'IMU può essere di tutti, ma i problemi di Certosa non sono gli stessi di Via Caviaga, e così via.
E' ovvio che poi bisogna entrare più nello specifico.
Le nostre lettere mirate hanno questo obiettivo.
Abbiamo fatto alcune cose per la 167, altre per Certosa, altre per Via Caviaga.
Questo è innegabile, poco o tanto che sia.
Ma non si possono dire le stesse cose per ogni quartiere, perchè le esigenze sono diverse.
Una buona amministrazione sa anche comprendere le diversità ed intervenire su quelle.
Qui non si parla di promesse.
Qui si parla di impegno, da parte di qualcuno che non ha amministrato San Donato negli ultimi 10 anni e passa.
Se ti è piaciuto Dompè allora vota Zampieri, è giusto così.
Se ti è piaciuto il centro sinistra di 5 anni fa, allora vota Checchi.
Ma se non ti è piaciuto nessuno, allora non sminuire quelle lettere, perchè semplicemente spiegano alla gente quello che si è fatto in passato, e che cosa si vorrebbe fare per il futuro.
Per quel Quartiere o per quel problema. In un progetto più grande.
Saluti
Nicola
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01/05/2012 - 