Comunque c'è un altro modo di fare dell'edilizia sociale (una via da Comuni ricchi, purtroppo): <a) accordi con le banche, garantiti dall'A.C., per la concessione di mutui a condizioni favorevoli (con la garanzia del pagamento si potrebbero strappare tassi più bassi);>
Sì, questo andrebbe fatto come aggiunta se si riusce ad avere case a prezzo convenzionato perchè, se le case in vendita sono solo quelle di libero mercato, mezzo punto in più o in meno di interesse del mutuo non riduce il fenomeno dell’espulsione dei ceti meno abbienti. Espulsione comunque che continuerà ad esserci, si può solo tentare di ridurla un po’: l’ultimo treno è stato perso con l’approvazione dei piani urbanistici del mandato Taverniti e di quelli dell’amministrazione Dompè che prevedono praticamente solo edilizia libera. Ovviamente la tua proposta si può fare applicare anche in relazione ad appartamenti collocati in zone ove le case costano meno, per favorire soprattutto giovani e/o famiglie che vogliono fare il primo o il secondo figlio.
b) aiuto economico per gli affitti alle famiglie in difficoltà (che significa famiglie con reddito basso ma anche, per evitare di favorire il classico evasore, verifica del tenore di vita e delle proprietà. E per un numero di anni limitato. Comunque dubito che un professionista evasore si adatti a vivere in un appartamentino e giri in Panda...>
Sì, questa cosa c’è già, ci sono anche i bandi con finanziamenti della regione anche se le risorse sono piuttosto ridotte. Ovviamente va usata in un contesto in cui si prevedano anche altri tipi di intervento altrimenti, con i fondi per la casa, si rischia purtroppo di alimentare la rendita, in un circolo vizioso. Nel programma non l’abbiamo citato perché – sui vari temi – abbiamo messo quello che attualmente non c’è o proposte di modifiche di quel che c’è. E’ vero che il lettore può non rendersi conto che un certo tipo di interventi c’è già, ma l’alternativa sarebbe stata - per esempio nel caso dei servizi sociali –un elenco piuttosto lungo di tutto quello che c’è già. Ciao Mimma |