<Hai ragione, Mimma. Le ragioni della crisi economica sono sicuramente globali, ma in Italia esistono problemi specifici causati da questa classe politica che ci ha governato dagli anni 80 ad oggi portandoci a un disastro di cui è difficile, se non impossibile, trovare una via d'uscita. E' evidente che non hanno la minima percezione del dolore che hanno creato, tant'è che sono sempre al loro posto, con i loro simboli, con i loro visi sorridenti sui volantini patinati, in tv a predicare rimedi che fino a ieri non hanno mai applicato, a impedire ogni legge che tocchi il loro potere, a implorare misure per la crescita non per il benessere del Paese, ma per continuare a distribuire prebende ai gruppi di interesse che come sciacalli affamati reclamano ciò per cui li hanno fatti eleggere e che il rigore rischia di far sfumare.>
Caro Luca, quello che scrivi è tutto vero, la questione è come trovare la via d'uscita. Io e te abbiamo, credo, qualche differenza nel cercare le vie d'uscita. Non che io non sia presa dallo sconforto, dalla rabbia, dall'indignazione ecc, quando vedo lo stato dei partiti ma ma...tenuto conto del mio ruolo, qualunque cosa dica ora ho timore che possa apparire come un buttarla in politica in modo brutto utlizzando fatti così tragici. Penso sia meglio parlarne dopo il 7 maggio, se non ti spiace, così il confronto è libero da questo piccolo particolare. Non so se sono riuscita a esprimere compiutamente quello che intendevo dire ma sono sicura che tu lo hai capito lo stesso. Un abbraccio Mimma |