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Leggo programma di Zampieri, rido o piango? (mes #94098)
di Simona Berti
il 04/05/2012 13:59:01
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messaggio letto 647
volte
(2 risposte)
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Mi è bastata la prima pagina del programma, dove si parla di "confronto", di "trasmettere a tutti il desiderio di partecipare in modo attivo", di "capacità di instaurare un rapporto con i propri concittadini", e già sono a disagio.
Ma questo Zampieri è lo stesso che negli ultimi anni ha fatto l'assessore ai servizi sociali? Perché allora avrei un piccolo appunto da fargli.
Gli scrissi una mail dai contenuti rilevanti: gli inviai la sentenza del Consiglio di Stato (depositata il 6/09/2011) che stabilisce che in caso di persone con disabilità grave o ultra-sessantacinquenni non autosufficienti che devono ricorrere a prestazioni sociali agevolate (quali l'assistenza domiciliare, ad esempio) deve essere preso in considerazione la condizione economica del solo assistito. La stessa sentenza recita: "[...] sia il legislatore regionale, sia i regolamenti comunali devono attenersi a tale principio, idoneo a costruire uno dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire in modo uniforme sull'intero territorio nazionale [...]".
Il Regolamento Comunale parla di tariffa basata sull'ISEE, che di norma valuta la condizione economica del nucleo familiare, dunque via mail, a fine ottobre 2011, chiesi all'Assessore Zampieri di modificare il Regolamento Comunale, allegandogli sentenze, spiegandogli l'incompatibilità, e puntualizzando che nel mio caso (invalidità grave) sarebbe cambiato poco. E' il principio che tuttora mi interessa.
Passa più di un mese, nessun tipo di risposta.
Inoltro l'email - mettendo in conoscenza anche la segreteria del Sindaco e la Dott.ssa Nadia Brescianini, laureata in giurisprudenza e dirigente per i Sevizi Sociali (a quanto si legge dal sito del Comune) - sollecitando un riscontro: TUTTI E TRE I SOGGETTI decidono di ignorarmi.
Bene! Allora pongo a tutti i miei concittadini alcune domande.
A che pro pubblicare indirizzi e-mail se poi non vi è comunicazione? A che pro sbandierare l'interazione tra cittadini e Comune, se poi a chi cerca di interagire (nell'unico modo a me possibile) viene riservato un trattamento incivile?
Il candidato sindaco Zampieri può cortesemente specificare quali sono i cittadini con cui intende interloquire?
E' evidente che i disabili gravi non rientrano tra gli eletti.
Cordiali saluti a tutti. |
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