Non c'è molto da dire , noi di RC facciamo politica seriamente con l'impegno necessario e soprattutto rispettando i cittadini . Visti i risultati però credo che un indiscriminato rifiuto della politica ,così come è stata ridotta in 17 anni di Berlusconismo e di finta opposizione in parlamento, sia comprensibile che , da parte dei cittadini ,al massimo prevalga la denuncia e l'indignazione per gli effetti della mala politica mestierante più l'analisi vera delle cause che li determinano . Questa è l'anticamera del qualunquismo e del disimpegno .
La denuncia prevale su un'idea di sviluppo alternativo e sostenibile e le proposte non ci sono , questo spiega il successo dei grillini e il " mandiamoli tutti a casa".
In queste condizioni per la Federazione della sinistra , fuori dal parlamento per merito di Veltroni e invisibile ai media , è difficile parlare seriamente alle persone ed ai lavoratori presi come sono dall'incertezza del quotidiano , dalla precarietà , dalla crisi che sembra si voglia far pagare solo a loro .
Se anche si andasse alle elezioni , ammesso che i nominati in parlamento vogliano cambiare la attuale legge elettorale che li garantisce al loro posto , non mi pare che il PD , se dovesse vincere , abbia un 'idea diversa sul da farsi se non salvare questo sistema capitalsta e neo liberista in agonia , mettendoci le stesse "pezze" che stà mettendo Monti .
Il più illuminato esperto di economia del PD , Fassina , a domanda precisa sul cosa fare per salvare il Paese , non ha trovato risposta migliore che rifugiarsi in una eloquente : " noi speriamo nell'Europa" .
Non è quindi casuale che sulla riforma del lavoro della Fornero si sia sospeso il confronto con le parti sociali e con i Partiti solo per non influenzare il voto alle amministrative .
Vedremo cosa succederà dopo i ballottaggi.
Credo che questo sia un brutto momento per la democrazia .
saluti .
RT
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09/05/2012 - 