>Queste elezioni, ribadisco, insegnano varie cose:
>- l'impegno costante non viene premiato (vedi Mistretta, solo per citarne uno);
>- la politica è ben apprezzata e i partiti nazionali continuano a riscuotere il loro consenso, alternando sinistra e destra a seconda di come gira. Cinque anni fa giravano le balle con il centro sinistra e hanno votato Dompè, adesso girano le balle con il centro destra e votano Checchi. Semplice, lineare e disarmante;
sul primo punto purtroppo temo abbia ragione, e su Mistretta in particolare: troppa gente comincia ad interessarsi di politica solo pochi giorni prima delle elezioni ed ignora cio' che viene fatto per cinque anni dentro e fuori il consiglio comunale.
sul secondo non sono d'accordo: a mio avviso sull'insuccesso del PDL ha pesato non poco il "non brillante" governo di Dompe', cosi' come il successo di Checchi e delle liste collegate va oltre il momento favorevole del PD a livello nazionale (che tutto sommato non e' poi cosi' favorevole) Il fatto che i voti si concentrino sempre piu' sui due gruppi principali e' vero, ed e' un effetto delle leggi maggioritarie e degli sbaramenti... chi vota teme di disperdere il suo voto su schieramenti minori che poi non raggiungono la quota necessaria per avere una rappresentanza. Io personalmente penso che votare in chi si crede non sia mai un voto perso, ma c'e' anche chi certi "calcoli" li fa.
RecSando
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10/05/2012 - 