> >to di palle in qualcuno di loro ci sta, non credi? > >Detto questo, sta ora ai vecchi dimostrare che non sono discriminatori e smetterla di escludere i giovani dalla vita pubblica e professionale. Finirla con lo sfruttamento e con tutti i paraculusmi che ben conosci. > >Sennò, come ho detto, si finirà vittime dell'intemperanza giovanile. >
Vecchi, giovani, siamo tutti persone. Se i vecchi non lasciano il posto i giovani, non tutti, comunque non sembrano sforzarsi più di tanto per prenderlo. Il mondo è di chi se lo va cercando, non di chi si adagia nella speranza che qualcuno intervenga o di chi si erge a vittima. Per esperienza di associazionismo in un altro settore ti posso proprio dire che il problema dell'inerzia giovanile è molto forte. Tanto volte mi chiedo: dove sono i giovani? La massa, intendo, non quei uno o due che emergono che trovi sempre. Stasera ero al parco Nord di SGM con mia moglie e mia figlia: a un certo punto da lontano scorgo del fumo e le fiamme si alzano dai cespugli del sottobosco vicino al laghetto. Due giovanissimi si sono divertiti ad appiccare il il fuoco in diversi punti e sono scappati. Qualcuno chiama i pompieri, ma come tutti sappiamo essi devono venire da Piazzale Cuoco e il fuoco lambisce due alti pioppi. Con altre 7 o 8 persone ci prodighiamo per spegnerlo, muniti di frasche, secchi d'acqua raccolta dal laghetto, saltando qua e là tra le fiamme e il fumo. In 20 minuti riusciamo a spegnere tutti i focolai. Siamo sudati e puzzolenti. Da lontano una folla si è fermata a guardare lo spettacolo. Uno di quelli che ha lavorato con me mi fa, con accento straniero: "Non sopporto quelli che stanno solo a guardare". Io e un'altra persona o forse due eravamo gli unici italiani e tutti noi avevamo superato la trentina da un po'. Gli altri erano romeni e si sono dati molto da fare. Ammirevoli. Quale morale devo trarre? Nessuno degli altri che era lì presente si è dato fare, giovani, vecchi, di qualunque età, tutti si sono limitati ad assistere in maniera passiva alla scena. Ma la passività non paga per nessuno. Vuoi limitare i danni? Vuoi salvare il mondo? Vuoi spegnere un incendio? Datti da fare. Che tu abbia 20 anni, 30, 40 0 70, l'importante è il risultato che vuoi ottenere e l'impegno che ci metti. E se hai 20 anni e sai che hai più vita da spendere di uno di 50, la passività è la cosa peggiore che tu possa mettere in atto.
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