>Se, viceversa, si fosse trattato ad esempio di un medico o di un amministratore delegato >indagatio nell'ambito dell'esercizio della loro professione, l'estromissione dalle liste di un partito <mi sarebbe sembrata fuori luogo, a maggior ragione perche' la maggior parte delle indagini si >risolve in niente.
Ciao Barbara, concordo con quanto hai scritto , tranne che per l'accenno a medici e amministratori delegati, per il quale esprimo una valutazioen leggermente differente:(beninteso, sempre parlando in generale perchè ignoriamo se quanto detto da Vanessa sia vero e se fosse vero ignoriamo al momento di cosa di tratti): se un ipotetico partito fosse al corrente dei termini della questione, può ovviamente valutare se rientra o no nei casi in cui sarebbbe meglio non candidare la persona, se invece ritiene che - pur essendo indagata - non vi siano i motivi per escludere questa persona, dovrebbe in modo trasparente dirne i motivi (altrimenti la scelta sarebbe troppo discrezionale e dentro ci può stare di tutto).
Non mi pronuncio per i medici (non me ne intendo) ma per gli amministratori delegati mi vien da pensare che ... insomma, abbiamo avuto esempi di tutti i generi su amministratori che non hanno tutelato il bene pubblico, quindi non metto la mano sul fuoco su quale delle due cose sia più frequente in caso di accuse agli amministratori delegati nell'esercizio della loro professione.
RecSando
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14/05/2012 - 