>Io credo che si farebbe un bel passo avanti sulla trasparenza anche se i reati non sono tutti >uguali, ci sono anche quelli ideologici. Tuttavia, come giustamente dici tu, bisognerebbe star >"fermi un giro" anche se si ha un procedimento in corso che magari si risolverà con la piena >assoluzione (il dato ricordato da Barbara sulla percentuale di assoluzioni è impressionante).
Concordo sulla “diversità” dei reati, che mi era sfuggita di accennare negli altri post, e che non riguarda solo quelli ideologici. Faccio un esempio: conosco una gran donna, ex partigiana, ultraottantenne che alla sua bella età, qualche anno fa a Milano ha “presidiato” pacificamente un appartamento assieme ad altre 2 persone per evitare che una coppia di ottantenni entrambi disabili venisse sfrattata (non per morosità, tra l’altro) e messa in strada senza che le istituzioni si fossero preoccupati di trovare una soluzione. La mia amica raccontava con ironia due ultraottantenni difesi da lei che aveva la loro stessa età e vari acciacchi. Le forze dell’ordine (che in queste occasioni bisogna riconoscere sono spessissimo più sensibili delle altre istituzioni) non hanno messo in strada i due anziani ma anzi sono stati solidali, quindi tutto è andato per il meglio. Se invece fossero capitati esponenti delle forze dell’ordine che la pensavano in modo diverso, a quest’ora molto probabilmente Jole avrebbe avuto una denuncia sulle spalle. Sarebbe una denuncia di cui – secondo me – non ci sarebbe da vergognarsi perché ritengo ci sia più da vergognarsi a lasciar mettere in strada due anziani disabili senza fare nulla per loro.
Questo mi pare un reato che non dovrebbe implicare l’esclusione da una lista, a condizione che la cosa venga fatta nella massima trasparenza. Quindi, ammesso che Vanessa dica il vero, ci sarebbe da capire di cosa si tratta per poter esprimere una valutazione il più possibile oggettiva. Se il reato fosse di quelli da "esclusione",sarebbe stato necessario star fermi un giro per i motivi che hai già detto. In caso di assoluzione, la persona in questione può presentarsi ad altre elezioni ma la "politica" e i partiti nel loro complesso sarebbero più credibili e ne guadanerebbero tutti, amministrati ed amministratori.
<Che questa signora Riggio faccia il nome, giacchè l'onere della prova è di chi lancia l'offesa, poi vedremo che cosa succede. Del resto, se è così certa di questo fatto, non dovrà temere una querela.>
RecSando
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