DUE RISPOSTE DI ZAMPIERI che mi hanno "colpito" (scusate le maiuscole, è solo per evidenziare)
<A) <A quali interventi darà la priorità, una volta salito sulla poltrona di sindaco?> RISPOSTA: <La prima cosa è modificare il funzionamento del Consiglio comunale per autorizzare le riprese in termini di lavori consiliari e attivare un processo di rivisitazione del Pgt.>
Udite udite, cosa non si dice a qualche giorno dalle elezioni per raccattare voti:
1.Il centro prima ha denunciato Rifondazione al garante della privacy perché registrava i consigli comunali e metteva sul proprio sito i documenti del C.C. a disposizione dei cittadini (il garante gli aveva risposto di non dire fesserie), ora Zampieri si è convertito anche lui!
2.Zampieri oggi dice nientepopodimenoche di voler “rivisitare” il PGT , lo stesso PGT che, come assessore della Giunta Dompè, ha di recente approvato senza fiatare e di cui ha consentito la pubblicazione! Naturalmente, come si conviene alla più trita propaganda elettorale, si guarda bene dal dire in cosa consista questa “rivisitazione”: è il modo migliore per ammiccare senza dire nulla e senza compromettersi. In questa promessa di “rivisitazione” del PGT Zampieri e Checchi si assomigliano quasi come due gocce d’acqua.
<Qual è il suo programma per le aree verdi come la Campagnetta di via di Vittorio<
RISPOSTA : <Per l’area della Campagnetta bisogna fare un piano che coinvolga tutta la città affinché quell’area possa essere attrezzata come parco pubblico.>
Va be’, anziché parlare di un parco su TUTTA l’area, parla di un “piano” che coinvolga TUTTA la città: ovviamente non dice se il parco riguarderà l’80% dell’area (come scritto ora nel PGT) e neppure dice se nel quartiere verranno costruite altre case (come previsto nel PGT) Anche qui si barcamena come fa Checchi.
Però guardiamo anche il bicchiere mezzo pieno: tutti OGGI parlano di fare un parco nel Quartiere Di Vittorio, nessuno dice più che è impossibile e demagogico, come sostenevano prima Dompè e company, come sosteneva prima il centro sinistra (v. affermazioni di Menichetti quando noi parlavamo di perequazione e lui ci accusava di raccontar frottole, v. affermazioni di Bigagnoli – capogruppo consiliare PD – che alla nostra assemblea disse ai cittadini presenti che la proprietà poteva costruire case sulla campagnetta anche il giorno dopo con una semplice DIA ,cioè dichiarazione inizio lavori, cosa assolutamente non rispondente al vero) Bene, la battaglia di un piccolo partito, di un solo consigliere comunale di opposizione e del Comitato ha fatto diventare patrimonio comune quel che prima era demagogia e illusione. Possiamo essere soddisfatti di questo risultato e naturalmente, anche fuori dal consiglio comunale, continueremo a lavorare per avere il parco su TUTTA la Campagnetta, senza strada e senza la costruzione di altre case nel quartiere.
A cosa è dovuto il risultato portato a casa sulla Campagnetta? Alla potenza della informazione, della partecipazione e della “capa tosta” di chi ci ha creduto dall’inizio. Siano benvenuti anche i ritardatari saliti sul carro quando il lavoro era già fatto.
|