<Perciò non sono solo i politici, ma tutti noi cittadini, a non volere le regole: non amiamo scedere dalle biciclette per attraversare le strisce, non rispettiamo il rosso, non mettiamo la freccia quando giriamo a destra, superiamo con la singola e anche doppia linea continua..., insomma le leggi le rispettano i fessi. Noi che siamo furbi, invece no. Continuiamo a dare la colpa ai soli politici. Mentre la colpa è di tutti noi, politici inclusi>
Certo così è sicuro che le cose non si potranno mai cambiare: i cittadini sono così pèerchè non ci sono controlli, i politici non fanno nulla perchè sono i cittadini a non voler le regole,...
Non mi sembra proprio un buon approccio.
Quando il Ministro Sirchia (governo Berlusconi) introdusse la patente a punti e ci furono un po' di controlli, i cittadini iniziarono a mettersi le cinture,... perchè il rischio di un danno molto maggiore della noia di allacciarsi le cinture li fece rispettare le leggi. Oggi i controlli sono diminuiti, e aumentano i "trasgressori".
I politici hanno un ruolo determinate nel far sì che i cittadini rispettino le leggi e non sempre servono metodi punitivi e coercitivi.
Indifferenziare le colpe non aiuta a migliorare nulla |