> >Perciò non sono solo i politici, ma tutti noi cittadini, a non volere le regole:
Io le voglio, invece, e ben chiare, giuste e facili da rispettare. Invece mi trovo regole vessatorie (limiti di velocità impossibili da rispettare, per esempio), e controlli inesistenti. Chi deve decidere questo? I cittadini? Dimentichiamo poi un'altra questione. I cittadini non devono essere solo sottoposti a regole. Vanno anche educati. Per far questo conta molto il buon esempio delle autorità (che in questi ultimi anni si dimostrano invero parecchio ineducate: che ne dite di un Dompé che parla al cellulare o se ne va durante un consiglio comunale, giusto per rimanere vicino a casa?), l'investimento in comunicazione e istruzione... Senza il rispetto dei cittadini verso l'autorità, rispetto che i politici al governo devono conquistarsi, non è credibile alcuna regola, e vale il chissenefrega, se nessuno si cura di me io non mi curo degli altri. Rispetto per gli altri che spesso è mancato in questo forum anche in campagna elettorale: domande inevase, risposte inadeguate, critiche alla persona, e non alle idee o ai programmi, per dire. Quando parlavo di distacco dei cittadini dalla politica mi riferiva proprio a questo: una politica che non si distingue per rispetto delle regole (anzi...) come può fungere da collante per una popolazione che è ormai avvilita, rassegnata e disgregata? Vuoi un esempio piccolo piccolo? Due anni per mettere delle transenne a una voragine all'ingresso di un parco giochi dei bambini, due anni di richieste di intervento, ti fanno passare qualsiasi velleità. E ti fanno sentire solo, individuo tra altri individui. |