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Ai confini della realtà (o di due Comuni, che fa lo stesso) (mes #96112)
di Daniele Borriero
il 04/06/2012 08:25:00
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messaggio letto 640
volte
(1 risposta)
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Racconto questa storia, a titolo di esempio del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Esempio negativo, intendo, da tenere a mente per evitare di tornare su questa strada.
Era il 2002, dieci anni fa. Vengo ad abitare in questa casa che segna il confine tra SGM e SDM.
L'area che la circonda versa nel più completo abbandono. Il parcheggio davanti (SGM) è pieno di grosse buche e buio, mancando dell'illuminazione. Il giardinetto di fianco alla scuola Greppi è praticamente boschivo, costellato di robinie selvatiche cresciute a causa del mancato taglio dell'erba e privo di panchine, lampioni e giochi. Il parcheggio con ingresso da via Adda è privo di manutenzione e viene pulito sommariamente. Inoltre vi sono parcheggiate auto abbandonate e viene usato per lo spaccio di droga. L'attuale giardino che guarda via Adda invece è un terreno pieno di detriti, parzialmente e malamente recintato.
Inizio pulendo da solo proprio quest'area, raccogliendo grandi sacchi di detriti. Poi con alcuni vicini di casa cominciamo a fondare un comitato di protesta. Lo spunto nasce da un'informazione giunta da un assessore di SGM, che ci avvisa che vi è un progetto per la realizzazione di 20 box proprio su quell'area di via Adda (SDM).
Raccogliamo 400 firme solo in due mattine, davanti alle chiese di Borgo e Certosa, e forti di alcune iniziative di protesta cominciamo a trovarci con Marco Toni, allora sindaco di SGM.
I risultati non si fanno attendere: otteniamo l'asfaltatura e l'illuminazione del parcheggio SGM, il parco giochi nel giardino (illuminato).
Resta però fuori l'area utilizzata da SDM secondo una convenzione stipulata con SGM. Lì Marco Toni non può o vuole intervenire, in quanto l'area è utilizzata dai sandonatesi.
Disegno un progetto secondo le indicazioni dei cittadini della zona che NON VOGLIONO più cemento (disattese, in quanto dopo si darà il via ai progetti residenziali ex Bull . SGM e SDM - e poi con Dompè Carte e Valori) elaborando un parco più esteso e fruibile dai bambini. Lo scopo è anche di tutelare la sicurezza allontanando gli spacciatori e i ladri d'auto. In una serata a casa di un nostro vicino consegniamo questo progetto a Marco Menichetti, all'epoca (2003) in giunta. Da quella sera non ne sappiamo più niente.
Nel frattempo danno fuoco a diverse auto proprio nel parcheggio creando vari danni.
Una di queste vetture, straniera, aveva nel bagagliaio 6 km di cocaina. Di fianco c'era l'auto di mia moglie.
Senza dire nulla (a noi che viviamo lì), nel frattempo SDM decide di chiudere via Greppi/via per Certosa, col risultato che noi di SGM ora abbiamo l'uscita box solo su SDM... e che se passasse una ZTL per residenti di SDM noi non potremmo più usare i nostri box...
Le auto per bypassare il divieto passano nell'area giochi dei bimbi sistemata da SGM. Finché un giorno litigo un giorno con una BMW che passa sulla pista ciclabile a 50 km l'ora. Loro tirano diritti tra i bambini, incuranti delle nostre urla. Siccome non otteniamo anche dopo questo risposta dai comuni, mettiamo noi dei panettoni per evitare ai bambini di essere investiti. I panettoni vengono spostati e le auto passano lo stesso, finché non apre, 5 anni fa, il cantiere exBull che interrompe la via.
(continua) |
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