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Il primo CC: Biglino e la diretta web, vecchio o nuovo? (mes #96306)
di Gianfranco Coribello
il 07/06/2012 20:07:36
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messaggio letto 707
volte
(1 risposta)
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in risposta a Mimma d. Gentile
(mes. #96291)
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“””No, Gianfranco non è troppo, quello che proponi è semplicemente sbagliato.””””
Dipende da come guardi le cose: anche se metti 3 nomi nella rosa e la maggioranza è compatta nella scelta, 16 voti maggioranza con il sindaco e 9 minoranza, danno la certezza, se sei compatto della scelta, perchè tutti convergono sul nome “scelto” prima.
Nessuna armata Brancaleone come vedi Mimma, solo un modo diverso di approcciare la nomina e il nuovo corso; sia ben chiaro questa è solo una mia riflessione.
ciao gf =====
> > >< Non sono d'accordo,assodato in questo caso che il Pd debba esprimere il Presidente, sarebbe stato giusto proporre una rosa di nomi fornita dal PD stesso, dove anche la minoranza nel segreto dell’urna potesse scegliere e votare il proprio rappresentante. I candidati nella rosa potevano supportare la propria candidatura ai cittadini e consiglieri. Diverso dal dire il candidato è lui. E’ troppo per andare dalla teoria alla pratica verso il nuovo? Si, forse è troppo.> > >No, Gianfranco non è troppo, quello che proponi è semplicemente sbagliato. Ha ragione Gargamelli sul fatto che il presidente sia deciso prima e appoggiato da tutti. > >Non mi è stato possibile assistere al consiglio comunale di ieri sera ma francamente non capisco la critica alla modalità con cui scegliere il presidente del consiglio. Premesso che si può essere un ottimo o un pessimo presidente del consiglio a prescindere dalle modalità di elezione, mi pare normale che questa funzione sia svolta da un consigliere di maggioranza e che, per farlo, la maggioranza ne discuta prima al suo interno in modo da concordare un nome che riscuota il maggior consenso della maggioranza. Se è stato proposto Biglino, dovrebbe significare che questo nome è quello che ha raggiunto tale consenso. > >Arrivare in consiglio senza averne discusso e senza avere un nome è fuori discussione (cosa volevi un’armata Brancaleone che improvvisasse in sede di consiglio?). Proporre una rosa di nomi in consiglio era improponibile e pericoloso: se la maggioranza presenta due o addirittura tre candidati, la minoranza ha ottime possibilità di eleggere presidente il SUO candidato. Un bel risultato! Altra cosa è dire che la maggioranza possa tastare il terreno con la minoranza per capire quale è il nome del presidente più gradito anche alla minoranza e in questo caso in genere si concorda anche il nome del vicepresidente espresso dalla minoranza. Ma, prima di concordare con la minoranza, è necessario che il nome del presidente sia gradito alla maggioranza e se è stato proposto Biglino, si deve arguire che è così. > >Detto ciò, tu puoi – rispetto alle persone – preferire un nome anziché un altro, ma allora la tua critica andrebbe rivolta al nome anzichè alla modalità di scelta che in sè non è criticabile, (secondo il mio modesto parere che ovviamente è criticabilissomo). > >Quanto ai criteri con cui arrivare a determinare i nomi dei papabili sia per il presidente che per il vicepresidente, io penso che in tali criteri non debba mancare quello che il “papabile” abbia dimestichezza con i consigli comunali: ritengo sbagliato o per lo meno inopportuno che venga eletto vicepresidente un consigliere che fa il consigliere per la prima volta (così mi pare sia Ponte) e che forse non ha mai visto un consiglio comunale (non so se è così, non lo conosco, se mi sbaglio correggimi). Allo stesso modo mi pare sbagliato che aspirasse a fare il vicepresidente un consigliere del Movimento 5 Stelle: proporsi per svolgere questo ruolo essendo digiuni di tutto (credo di non averle mai viste assistere ai consigli comunali) mi pare inopportuno. Si può imparare a fare il consigliere ( ho già fatto su recsando i miei auguri alla Salamina, li faccio anche alla Prestia) ma non si dovrebbe pretendere di fare il vicepresidente mentre si sta cominciando ad imparare! Prima bisognerebbe vedere per lo meno rendersi conto di come funziona un consiglio comunale . Per coordinarne e/o dirigerne i lavori, prima bisognerebbe avere un minimo di conoscenza ed esperienza che vanno acquisite sul campo. Dico cose sbagliate? >
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