a volte capita che i bambini facciano cose che non devono (è normale che accada), e a volte capita che i genitori dicano loro di fermarsi e di non fare una cosa che non va fatta. altre volte no, purtroppo; e a me, pensare a quest'ultimo caso fa partire la tramontana, perché credo che gli stessi bimbi che saltano in 4 sull'altalena a casa non possono saltare sul divano, tutto lì.
>Un buon comune parte da bravi cittadini, sempre. Almeno secondo me.
E' vero, però...
Negli anni le altalene come gli scivoli sono stati usati nei modi più disparati. A tutti i bambini piace per esempio prendere la rincorsa e salire dalla parte dello scivolo, scavare buche, scrivere sui muri, correre e saltare, urlare e sudare, salire sull'altalena con l'amico/a e fare spericolati giri.
Quando di bimbi se ne sforzavano a iosa, poi, le attività ludiche venivano condotte in totale assenza dei genitori, per la strada o per i campi (allora, si dice, c'erano meno pericoli, e ci si riferisce quasi sempre alle auto). Io, che non sono così vecchio, ricordo che da bambino per la pineta (in Emilia) si prendeva un cartone e ci si buttava giù di sedere per il pendio. Pericoloso? Dov'erano un tempo i genitori? Dove sono sempre stati: da qualche parte, ma senza tenere il fiato sul collo dei bambini. Se non c'erano nelle vicinanze i genitori, qualche altro adulto sapeva eventualmente redarguire con la stessa autorità i più indisciplinati (e come rispondevano i bambini?). Si giocava a nascondino, noi, e i genitori mica erano dietro le spalle a vedere dove andavi. Un bambino cresce e deve essere lasciato progressivamente libero, in maniera che si assuma le responsabilità delle proprie azioni progressivamente.
Si potrà dire: ma un tempo c'erano meno pericoli.
Ecco: questo è il ruolo di un'amministrazione. Nei luoghi pubblici ha il compito di saper prevenire i pericoli, avendo la consapevolezze che l'infanzia è una fase di crescita e ha bisogno di spazi, in tutti i sensi.
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14/06/2012 - 