Caro Francesco, sono convinto anch'io che il referendum ha scarsissime probabilità di andare in porto non tanto per le lacunose leggi che regolano questo tipo di "voce" popolare, ma per i forti interessi (peraltro di pochi signorotti) che ci stanno dietro. Basti pensare a quanti porta borse dovrebbero andare a casa. Quello che intendo sottolineare invece è che Schifani e Fini (lupus in fabula) si erano impegnati a rivedere entro il 31 gennaio 2012 le indennità dei parlamentari , se n'è parlato per qualche settimana e poi non si è sentito più nulla. Ci sono state difficoltà a rapportare le indennità alla media europea, ma un bel "taglio lineare" come và tanto di moda non farebbe poi così male ad una seppur minima parte della cosiddetta casta. Possibile che tra i 900 parlamentari non ci sia nessuno onesto e soprattutto rispettoso di chi ha dovuto affrontare sacrifici imposti dalla situazione, che porti avanti una legge correttiva ? Questa è la domanda da farsi e su cui riflettere non altre.
RecSando
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15/07/2012 - 