Personalmente, non credo che sia una buona idea. Premesso che qualsiasi idea che possa aiutare persone in difficoltà è ben accetta. Piuttosto che un fondo, preferirei un centro di ascolto con dei professionisti che analizzano caso per caso.
Infatti, le povertà sono differenti: conosco persone tecnicamente povere, ma che lo sono perchè sotterrati di rate di beni futili; altre che hanno scialaquato tutto quando c'era la bonaccia e ora sono nella cacca; altre invece che sono anziane, oppure disabili; poi i disoccupati e così via.
Ognuna di queste categorie va trattata diversamente. Chi è disoccupato e sa fare qualche lavoro utile, può essere, ad esempio, impiegato a svolgere lavori per la collettività. Chi è sommerso dalle rate può essere educato risistemare la sua condizione finanziaria personale. Gli anziani hanno problematiche diverse dai disabili. E così via.
Un fondo che distribuisce a pioggia sarebbe difficile da gestire.
RecSando
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19/07/2012 - 