> Certo che se invece di preoccuparsi esclusivamente della mobilita' in bicicletta (va bene, per carita') sarebbe auspicabile che i nostri amministratori cosi' sensibili ai bisogni della cittadinanza si preoccupassero anche di altro, quale la mobilita' su rotaie (il passante ferroviario e' praticamente inutilizzato a San Donato e del resto chi avrebbe il coraggio di avventurarsi alla stazione) o della metropolitana, l'unica che non e' mai stata prolungata (dal 1990) per evidente disinteresse delle varie amministrazioni rosso verdi che ci hanno governato fino al 2007 e poi anche di quella Dompe'.
>Forse anche un po' piu' di interesse per i pedoni non guasterebbe, visto che i poveretti sono bersaglio delle biciclette sui marciapiedi (a loro riservati, secondo il Codice della Strada) e delle automobili nella zona dei palazzi Eni (vedi post di Ilaria).
>
>Scusami Fabrizio, so quanto ti siano care le due ruote a pedali, ma consentimi di dire che queste iniziative, pur meritorie, sono una zuppa ormai stracotta.
>L'attuale amministrazione invece di autoincensarsi, si dedichi pure alle bici (per esempio iniziando a FARE le piste ciclabili), ma avendo ben chiaro che i problemi di trasporti e mobilita' sostenibile sono ben altri e da anni si stanno aggravando.
>
>Ciao
>Barbara
>
>
Certo Barbara, ci mancherebbe.
Quello in cui io "lotto" da sempre è una città a misura d'uomo/donna/bambino.
Una città dove il pedone deve essere tutelato allo stesso modo del ciclista, l'uno senza arrecare danno all'altro. Per fare questo occorre fare nuovi marciapiedi dove non esistono, nuove piste ciclabili dove mancano, manutenere le vecchie, costringere le auto ad andarea a 30 all'ora in città con autovelox e multe salate, fare in mdo che tutte le strisce pedonali siano anche strisce di attraversamento ciclabile e investire sui mezzi di trasporto alternativo all'auto. Quindi va benissimo il passante ferroviario, che già esiste, e i treni si fermano già nelle nostre stazioni, circa un treno ogni 15 minuti ( Ferrovie Nord S1 Lodi Saranno) Ferma nelle stazioni di San Donato e di Borgolombardo.
Ma chi non lo sa, non sa neppure dove è la stazione di Borgolombardo e forse neanche quella di San Donato. Se poi aggiungiamo che la stazione di Borgolombardo non ha neppure la biglietteria ed è in condizioni pietose, direi che molto lavoro deve essere fatto.
E io sono d'accordo con te.
per quanto riguarda la settimana della mobilità sostenibile, credo che l'aderire ad un'iniziativa europea sia un segno di civiltà.
Se non fai queste iniziative nel territorio, come pensi si possa creare una nuova cultura di rispetto dei PEDONI e dei CICLISTI ?
Il mio post iniziale non vuole quindi essere l'evidenziare una sola esigenza, trascurando gli altri problemi esistenti.
per pubblicizzare il passante ferroviario già esistente, basterebbe mettere dei cartelli segnaletici per la città, dinnanzi alle stazioni con il simbolo del passante ferroviario, ripulire un po' le stazioni, mettere almeno una macchinetta che eroghi i biglietti.
Se stiamo in silenzio e non segnaliamo quello che "non va bene" niente verrà fatto e la città sarà sempre più a misura di auto e non di uomo
|
12/09/2012 - 