>E' avvenuto che un volontario del Gruppo Comunale di Protezione Civile di San Donato Milanese,il giorno 15 Settembre alle ore 11,35 ,abbia commesso l'imperdonabile peccato di parcheggiare un mezzo della Protezione Civile in maniera poco ortodossa,in seconda fila, per circa 3 minuti (il tempo di acquistare una bottiglietta di acqua nel corso di una operazione di servizio) per poi ripartire dopo detta sosta.
>Il confondere con Malizia il peccato commesso da un singolo, con l'azione meritoria di migliaia di Volontari, denuncia da solo il livello culturale e civile di colui che in tale confusione goffamente annaspa. >Mario Spurio >(Coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile di San Donato Milanese.) >
Ammessa la colpa, che c'è stata, perché attaccare pubblicamente anche chi l'ha denunciata? A parte l'ineleganza della cosa, che mi porta ad intervenire, (di solito in questi casi si fanno le scuse pubblicamente, e si riservano gli sfoghi nei privato, proprio per non rischiare di palesare una difesa corporativa) è anche vero che se tutti noi cittadini sappiamo che il responsabile dell'infrazione è sempre l'autista, è evidente che guidare un veicolo "ufficiale" comporti dei doveri nei confronti del corpo a cui appartiene e delle responsabilità nei casi di cadute di immagine conseguenti in casi come questi. Bastavano le scuse, un je m'accuse e si faceva comunque bella figura davanti a tutti i lettori, e la cosa finiva lì (salvo il doveroso rimprovero nei confronti dell'autista).
|