>In questo caso, il risultato dell' empatia e di tanti buoni sentimentii e' stato il furto della bici del bimbo di Raffaella.
Barbara, ti reputo una persona molto intelligente, ma certe volte proprio non capisco. Come fai a dire che quella di Raffaella sia stata vera empatia? Raffaella ha messo tanta buona volontà nel cercare un rapporto con queste persone, ha creato simpatia. L'empatia è tutt'altra cosa, significa capire gli altri nella loro totalità, tutt'altra storia. Questa non vuole essere assolutamente un'accusa verso Raffaella, che dimostra assoluta buona fede. Sviluppare empatia non è facile, richiede impegno e dedizione.
>Se Raffaella invece di offrirle solidarieta' la avesse mandata via in malo modo, probabilmente la bicicletta ci sarebbe ancora. Questa e' l'amara verita' , adesso venitemi pure a dire che la bicicletta e' un banale bene materiale, non paragonabile all'arricchimento culturale ed emozionale che questa frequentazione avra' sicuramente fornito...
Raffaella può assolutamente decidere in massima libertà con chi relazionarsi. Nella vita sono stato raggirato e deluso da molte persone, tutti italiani, per la maggior parte brianzoli o veneti. Con questo non concludo che tutti i brianzoli sono furfanti, anche se talvolta lo penso :-) Se decido di relaizionarmi con uno straniero, so che c'è un gap culturale e di stile di vita che influenzerà pesantemente il nostro rapporto. Non è facile, non è obbligatorio.
>In tutta questa vicenda la persona che mi fa piu' pena e' il piccolo Gabriel, a cui la mamma sta insegnando ad essere ladro sin dalla piu' tenera eta' , tutto cio' consentitole da una societa' di buonisti.
Ma secondo te la mamma di un disperato ha una scala morale come la nostra? Cosa deve dire al bambino "fai il bravo, vai a scuola che da grande ti iscrivo alla Bocconi e diventi un manager di successo?" - ma dai... Queste persone vivono alla giornata, senza futuro, senza una casa, senza tutto da decenni e decenni...
|
19/09/2012 - 