> il comunismo è riuscito ad egemonizzare per decenni gran parte della cultura del mondo occidentale, in particolare in Europa e in Italia. Ancora oggi si è in buona parte condizionati da questa cultura.
E' un tema interessante. Effettivamente, la maggior parte degli intellettuali di rilievo in Europa e in Italia sono di sinistra. Forse non specificatamente comunisti, ma sicuramente non di destra.
Gli ideolologi di destra spesso descrivono questa situazione come una sorta di "complotto" ad opera del "comunismo". Tuttavia, non si capisce chi potrebbe avere un tal potere sulla cultura tutta, considerando anche che la maggior parte della pubblica opinione, soprattutto qui in Italia, è politicamente di centrodestra.
Io ritengo invece che la cultura di destra non sia stata in grado di produrre intellettuali di rilievo. A parte qualcuno, non me ne viene in mente uno credibile, ancorchè magari non condivisibile per chi la pensa diversamente.
Magari è un mio limite di conoscenze, quindi provo a rivolgere una domanda a chi ha una cultura di destra: potete segnalarmi un filosofo, economista, sociologo o chiunque altro, possibilmente contemporaneo (non tiratemi fuori Evola, che peraltro apprezzo in diversi suoi scritti) di destra degno di menzione?
RecSando
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