>La verità è che nessuno vuole rinunciare a vizi e comodità eccessive !!! >
>La verità è che nessuno vuole rinunciare a vizi e comodità eccessive !!! >
Non sapevo che la mobilità fosse un vizio e per di più eccessivo. L'utilizzo del mezzo privato da sempre costituisce la mobilità principale degli italiani, consentendo libertà occupazionale e di gestione del tempo libero impensabili solo un secolo fa. Questo di fatto ha esautorato il pubblico dall'assumersi responsabilità per quanto riguarda i mezzi collettivi, inadeguati rispetto alle esigenze attuali, e lo sappiamo anche noi di San Donato, che ci sentiamo promettere da anni il prolungamento della metropolitana e godiamo nel frattempo di un sistema di trasporto collettivo che soprattutto alla domenica, come esemplarmente scritto da Barbara Picutti, è insufficiente alle esigenze di chi vuole spostarsi (e la domenica c'è tanta gente che lavora, dai dipendenti dell'Ospedale a quelli dei vicini centri commerciali fino a farmacie, edicole etc) Ora, io quelle domeniche ne approfitterò per farmi un giro in bici, se non pioverà. E probabilmente, lo farò caricando le bici sull'auto (che lascerò parcheggiata a San Giuliano...) per i percorsi che la Lombardia offre, e che in molti casi sono magnifici per chi ama la natura. Domenica scorsa me ne sono andato per la campagna sangiulianese passando per via di Vittorio. In bici posso solo constatare che il paesaggio locale è stato violentato, e questo mi fa solo male. Tutti noi abbiamo bisogno del "bello" per stare bene, ma qui c'è n'è sempre meno. Forse più che proclamare queste domeniche ogni tanto, dovremo riconquistare una dignità quotidiana del vivere qui.
RecSando
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03/10/2012 - 