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La scoperta dell'acqua calda (mes #99999)
di Luca Isabella
il 03/11/2012 19:27:16
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messaggio letto 826
volte
(1 risposta)
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in risposta a Giorgio Soave
(mes. #99997)
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>Eh sì, è facile tirare avanti 10 anni quando si hanno in banca 15 miliardi di lire... >Finiti quei soldi, la SSM ha ceduto l'incarico all'ACS, che immagino si troverà a spendere qualcosa come 1 milione di euro ogni anno per continuare la gestione. >Certo, sono nostri soldi. Ma che altro si può fare ?
Giorgio, ho spiegato un milione di volte come si è svolta la vicenda e mi avvilisce leggere ancora post come il tuo. Ci possono essere diverse opinioni sulla vicenda, ci mancherebbe. Ma quello che scrivi di fatto non ne esprime nessuna. Scusami se sono così franco, ma al di là dei diversi punti di vista, una cosa è certa: la cittadinanza non è stata adeguatamente informata su come è nata e si è svolta l'intera vicenda del Parco ex Snam. Tutto è stato gestito in modo poco trasparente o attraverso una vera e propria disinformazione.
La SSM ha "tirato avanti" consumando la sua dote (ricordiamoci che la dote è stata data alla SSM e non al Comune proprio perchè l'Eni non si fidava pienamente di quest'ultimo) senza avere alcun contratto di concessione pluriennale. Ha fatto quello che nessun privato avrebbe fatto: ha usato i suoi soldi per la manutenzione e la gestione di un bene non di sua proprietà e in assenza di un contratto di locazione che permettesse una gestione economica. Nessuno lo avrebbe fatto.
Il bando è stato assegnato nel 2004 e la concessione è stata siglata nel 2007, ma subito dopo è nata - con la nuova giunta - una battaglia per riappropriarsi del parco. Quindi, la Gism non ha ceduto alcun incarico (c'era addirittura un business plan migliorativo rispetto a quello della concessione), ma è stato il Comune che lo ha avocato a sè, rifiutando ogni altra proposta.
Cosa si poteva fare? Gestire il tutto in modo trasparente e professionale. Se fossi stato la SSM mi sarei preso i miei 15 miliardi di lire, avrei lasciato la gestione al Comune (che tanto la ambiva) fin da subito, mi sarei preso un ufficio in centro a Milano e mi sarei occupato di Sport. Se fossi stato il Comune, mi sarei interessato fin da subito della consistenza economica e tecnica dei beni che avevo ricevuto "in regalo" da Eni. Se fossi stato Eni, avrei definito bene contratti e contatori per le utenze, senza che venissero fuori magagne dopo.
Soprattutto avrei evitato una battaglia legale che ha fatto solo danni a tutti.
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