Ecco forse vedendo chi sostiene questi personaggi, ci si può fare un'idea su chi votare, anche in base ai propri valori al proprio modo di vedere la vita.
IO STO CON BERSANI
Silvio Orlando, “sballottato” da una tournée teatrale “particolarmente impegnativa”, alla vigilia scrive: "Credo in Bersani come paziente rinnovatore. Spero, per dirla alla Bersani, di potergli offrire una birra, ascoltare le sue proposte e dirne di mie sicuro del suo ascolto". Paolo Hendel è su una linea simile: “Il rinnovamento ci vuole ma non credo la strada giusta sia Renzi. Sento dire 'Lo voto perché è simpatico e moderno' e mi ricorda qualcosa. Spero che un Bersani rafforzato dalle primarie possa fare un po' di pulizia in casa. E che Renzi seguiti a essere un bel valore aggiunto a questo progetto”.
Negli ultimi giorni il leader dei Democratici ha guadagnato la pubblica dichiarazione di due musicisti-caposaldo della scena italiana: Francesco Guccini e Franco Battiato. E può contare su un nutrito drappello di sostenitori che si erano manifestati firmando un appello per Bersani e la cultura già prima di domenica scorsa: tra loro Luis Bacalov, Giorgio Battistelli, Marco Bellocchio, Sabrina Ferilli, Rosetta Loy, Dacia Maraini, Michele Mirabella, Ennio Morricone, Gino Paoli, Ottavia Piccolo, Stefania Sandrelli, Ettore Scola, Flavio Soriga, Sergio Staino, Paolo Taviani, Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore, Dario Vergassola, Roman Vlad.
Dalla sua, il politico piacentino può annoverare anche Gad Lerner e Michele Mirabella, oltre a Lina Wertmuller e Aurelio Mancuso, presidente di Equality, l'associazione per i diritti gay.
IO STO CON RENZI
Dalla musica il sindaco si è guadagnato in questi giorni il pubblico pronunciamento di Jovanotti, uno dei musicisti italiani più aperti a tante strade culturali e musicali, forte di oltre un milione di follower su Twitter: “Per me cambiare è la cosa più importante, sempre", proclama Lorenzo Cherubini. Graditissimo dall'inquilino di Palazzo Vecchio a Firenze anche l' “endorsement” (via, bisogna dirlo) di una concittadina molto amata, l'astrofisica Margherita Hack. Altro personaggio che suscita stima e non solo a Firenze per il suo passato da allenatore viola: il ct della nazionale Cesare Prandelli. E per restare nello sport: il portiere della Fiorentina Viviano, la nuotatrice Alessia Filippi scelgono il 37enne toscano.
Oltre ad Alessandro Baricco, schieratosi apertamente anche quando ha parlato alla Stazione Leopolda alla manifestazione di Renzi, il sindaco ha visto schierarsi dalla sua parte una star del rock come Luciano Ligague, per poi vedere anche Francesco Facchinetti, Alex Britti, la scrittrice e insegnante Mila Spicola, il regista Fausto Brizzi, l'autore tv Pif, conduttori come Paolo Bonolis, Carlo Conti e Antonella Clerici, lo scrittore-cantante Faletti. Il sindaco sembra prevalere nettamente tra le firme dell'alta moda: Giorgio Armani, Renzo Rosso (del marchio Diesel), l'imprenditore del cachemire Cucinelli con sede in Umbria. Infine, per par condicio sul fronte gay, il Manifesto Lgbt «diritti adesso!» (nel quale figura Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Pd) ha scelto Renzi senza remore.
fonte: L'unità |