> Lo studio è molto interessante. In generale, mi sono fatto l'idea che un uomo uccide la sua compagna quando: > >- Lei lo ha tradito oppure dimostra l'intenzione di lascarlo >- Lei gli impedisce di fare quello che vuole (e.g. avere un'amante).
C'è anche il lato B della visione maschilista, che vede il maschio come un cavaliere del medioevo. Se vai in carcere con l'accusa di violenza sulle donne o sui bambini, difficilmente puoi stare con gli altri detenuti.
Il problema non è banale come sembra: aboliamo gli sporchi maschilisti e risolviamo tutto. E' più complesso. Personalmente penso che non si dovrebbe puntare a risolvere la violenza di genere, ma la violenza tout court. Solo così potremo diventare meno maschilisti senza uccidere, in proporzione, più donne.
RecSando
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