Giorgio, ho letto l'articolo di cui correttamente riporti il link ma di cui (scorrettamente) copi e incolli solo una parte che poi dà una comprensione fuorviante.
Lo riporto io, come chiunque può leggerlo nel link: "RACCONTANO che il professore, ancora irritato per la «sfiducia radicale e sostanziale» pronunciata dal segretario del Pdl il 7 dicembre, abbia accettato di parlare con Alfano perché pressato dalle gerarchie ecclesiastiche. Il segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, NELL'IPOTESI di una discesa in campo del premier alla guida di un fronte moderato, VEDREBBERO di buon occhio la nascita di uno «schieramento largo» in grado di scongiurare la vittoria del centrosinistra di Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola."
E nel paragrafo successivo: "NON E' DATO DI SAPERE con certezza quale sia stata la risposta del professore"
I maiuscoli li ho messi io per esigenze di post. E' (uno fra tantissimi esempi) di giornalismo non fazioso ma strumentale: si inventa di sana pianta un articolo sul niente, come buttare un sasso nello stagno, per vedere che reazioni suscita.
Si vede subito che il giornalista é maldestro: perchè Bersani accostato a Vendola? Semmai lo si affianchi a Renzi. Che c'azzecca mettere insieme il segretario di Stato del Vaticano con quello della CEI? Solo per fare 'massa critica' per sensazionalismo a buon mercato.
RecSando
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14/12/2012 - 