>Monti la faccia c'è la già messa, ce la sta mettendo e, se il Presidente della Repubblica glielo dovesse richiedere, continuerà a mettercela. Aggiungo poi che una volta ricevuta l'investitura da parte del Capo dello Stato il nuovo Governo deve presentarsi alle Camere, formate da Senatori e Onorevoli votati liberamente dai cittadini, ed ottenere la loro fiducia.
Monti è già senatore a vita e quindi non ha bisogno di farsi eleggere. Chiunque può essere ministro di un nuovo governo, se chiamato dal premier incaricato, Ma nessuno può essere premier se non votato dalla maggioranza degli italiani (e se non incaricato dal capo dello Stato). Monti è stato incaricato dal Presidente di fare un governo perchè un anno fa nessuno in Parlamento voleva farsi carico di salvare l'Italia, ma era una situazione unica. Oggi l'Italia non è più in crisi (grazie a Monti), per cui non sarebbe giustificato incaricarlo di fare un nuovo governo. E dato che non intende (e forse non potrà) presentarsi alle elezioni con una nuova coalizione, il suo incarico come premier è escluso. Al massimo gli potrà essere chiesto dal premier di partecipare al nuovo governo come ministro.
Certo si rende conto che la sua opera si è interrotta a metà, perchè con il Parlamento che si ritrovava, diviso tra forze contarstanti, il suo programma veniva rallentato. Così si è fermato alla parte lacrime e sangue (la più facile) e non ha avuto il tempo di iniziare la parte dello sviluppo (che sarei proprio curioso di vedere, perchè è rimasta molto sul vago). Al momento si è dovuto accontentare di lasciare in eredità un'agenda di buoni propositi al suo successore, ma dubito che verrà presa molto sul serio.
Il nuovo premier incaricato (diciamo Bersani) potrà anche incaricare Monti di coprire un ministero importante come quello delle Finaze, dove ha dato buona prova caricandoci di tasse e un po' meno buona cercando di fermare l'evasione e l'elusione fiscale. Per esempio, la divaricazione delle leggi finanziarie fra lavoratori dipendenti e non, per cui i dipendenti devono pagare tutte e subito le tasse mentre i professionisti possono intestare alla loro società, spesso ancora se stessi, l'auto e la casa delle vacanze godendo di consistenti sconti fiscali, non è segno di equità. E la tassazione delle rendite finanziarie è ancora più scandalosa di quella americana. Forse a Monti il sistema attuale sembrava così logico e naturale che non si è nemmeno messo a cambiarlo. Ma un governo del centrosinistra dovrà pure pensarci, e non credo che Monti sia il ministro più adatto. Per dirla tutta, non credo che Monti sia il ministro più indicato per un governo di centrosinistra.
RecSando
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23/12/2012 - 