><<Secondo te i tedeschi han fatto bene a essere più competitivi degli altri in Europa e rendere squilibrata l'unione? >Ripeto: se metti un lupo in un gregge di pecore che accade? > >Il tuo interrogativo è clamoroso, La Germania dunque secondo il tuo curioso senso nazionalistico, avrebbe dovuto rallentare, facendosi del male per consentire a chi non ha il coraggio d'innovare la sua organizzazione del lavoro, di tagliare gli sprechi e la corruzione. >
Non senso nazionalistico, ma europeistico, ovvero rispondere al trattato di Maastricht, in maniera cooperativa. Nel 2005 poco dopo le riforme Hacks del mercato del lavoro, quando la Germania si trovò a sforare il parametro del 3% del PIL, si decise di "tenere conto delle implicazioni per il bilancio pubblico di importanti riforme strutturali" e si fece la riforma del Patto di Stabilità. Ma come, nel 2005 quando i parametri li superava la Germania, bisognava lasciar perdere perché lei lo aveva fatto per essere più competitiva (cioè più brava di noi), e ora non quando tocca all'Italia e agli altri PIGS si diventa improvvisamente rigidi?
RecSando
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04/02/2013 - 