Spero che questo genere di considerazioni siano ben ponderate. Ex post è facile attribuire al dottore gli effetti collaterali della cura del convalescente. Anzi, spesso il gioco politico è proprio questo: porto un paese al baratro rapinando chi posso, passo la palla a un altro che dovrà prendere misure impopolari e poi ritorno accusandolo degli effetti delle cure e con facile populismo riprendo il potere, e il banchetto, dichiarando che occorre spendere per crescere. Un classico, l'avevo previsto un'anno fa in questo forum.
Ma proviamo a rientrare nella vita reale: c'è qualcosa che funziona in questo Paese? La Giustizia non funziona, la Scuola non funziona, la Ricerca non funziona, le Imprese non funzionano, la Pubblica Amministrazione non funziona, le Forze dell'Ordine non funzionano, la Politica non funziona e, più in generale, i Cittadini non funzionano. E' sensato immettere soldi in un sistema che non funziona, che ne ha già bruciati miliardi in pochi anni senza produrre un grammo di ricchezza in più? Vorrei ricordare che la decrescita e la disoccupazione non sono di quest'anno, ma sono anni che aumentano, nonostante non fosse in atto il cosiddetto rigore. Cosa è cambiato oggi?
Quindi, è ben che Luttwak guardi in casa sua, dove nonostante le continue politiche di stimolo e la straordinaria imprenditoria presente, il debito cresce a vista d'occhio e i fondamentali non si muovono che di qualche decimale.
Il problema è ben più ampio, il problema si chiama "globalizzazione". |
13/02/2013 - 