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Chi ha consumato il consumatore?  (mes #102806)
di Luca Isabella il 20/02/2013 08:23:53

messaggio letto 638 volte
(1 risposta)

in risposta a Andrea Lanzoni (mes. #102803)
>Concettualmente no.

Invece ribadisco concettualmente si. Se non ti piace "investimento" perchè vuoi mantenere la purezza della distinzione contabile tra spesa e investimento, posso sostituire il termine con "strategico". Ho fatto molti esempi nei post precedenti, ma voglio seguire anche il tuo (peraltro residuale nel complesso delle spese. Ti invito a farne altri, tra gli infiniti che citi.

>Ci potrebbero essere infiniti esempi, cito solo quello dell'assistenza a malati terminali: qui la spesa corrente é quanto di più lontano possa esistere dall'investimento, eppure nessuno negherebbe questo servizio sociale.

Dunque, che valore crea tale assistenza? Crea valore per il malato, per i suoi familiari e per chi lo eroga. Molto spesso, senza questa assistenza, le famiglie devono investire (o spendere) tempo e denaro per assistere il loro caro sfortunato. Lo stesso vale per gli anziani non autosufficienti. Questo non solo alimenta spesso il lavoro nero, ma sottrae risorse ai familiari che spesso devono lasciare il lavoro, o ridurlo a part-time e tirare la cinghia per pagare servizi, oltre alla frustrazione morale. Se ci fosse un'assistenza adeguata (e considerando il livello di corruzione e malaffare nella Sanità sono CERTO che i soldi ci sarebbero, peraltro), i familiari potrebbero indirizzare le loro risorse verso attività produttive e quindi, con il loro lavoro, creare ricchezza. Inoltre, si darebbe una spallata al lavoro nero.

Ma questo è un esempio residuale. La scuola è un esempio più importante. Così com'è oggi il sistema educativo italiano non funziona. Conosco bambini in terza media che non sanno fare le divisioni, conosco laureati che hanno conoscenze teoriche e superficiali di molti argomenti e quelli più importanti li ignorano del tutto. Dopo 5+3 anni che si studia inglese, ancora non lo sanno parlare. Ma nemmeno aggiungendo i 5 di una scuola superiore la situazione migliora. 13 anni a studiare inglese e ancora non lo sanno. C'è qualcosa che non va nell'insegnamento, non v'è dubbio, ovvero la scuola non crea valore, è una semplice spesa. Si può spendere la stessa cifra in modo strategico e quindi riordinare il sistema perchè crei valore.

A questo punto si può continuare. Lo stesso vale per noi: possiamo spendere per spendere (e siamo consumatori) o spendere in modo intelligente per ottenere e creare valore. Comprare la playstation + l'x-box +... è spendere. Farsi un corso di manutenzioni idrauliche e comprare una cassetta degli attrezzi crea valore.
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