Mi spiace Andrea non sono d’accordo sulla frase “”A mandar via ci vuole poco.””
I personaggi della politica, dei consigli di amministrazione delle cose pubbliche, sono sempre quelli lì, gli conosciamo: Politici o legati alla politica, da decenni, cementati alla sedia che ballano tra i vari incarichi.
Nelle aziende mi insegni che il manager che arriva nonostante le credenziali non è detto che riesca nel mandato, viene valutato, vengono valutati scenari e risultati e se non va si cambia.
Trovare qualcuno capace significa avere un sistema in grado di valutare. Anche la scuola che alleva ed allena il futuro (le nuove generazioni) dovrebbe funzionare così.
Monti ha fallito la sfida più grande ed ha colpito i più deboli per far quadrare il bilancio, poteva colpire i costi della politica, i megastipendi e megapensioni, i patrimoni, le corporazioni, i monopoli, le banche, invece chi ha pagato il conto?
Parliamo della riforma del lavoro e delle pensioni, degli esodati? Della gente che non sa più come fare per tirare avanti e si chiede se ne vale la pena andare avanti...
Io credo che solo chi è fuori dal sistema, ovvero non ne è un ingranaggio di questo sistema può operare con il bisturi e liberarci da certe situazioni, ma prevedo data la radicata cultura dei blocchi e degli schieramenti un altro giro di sangue e dolore, ma alla fine quando saremo allo stremo, forse.....
gf
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> > Lo Stato siamo noi e come in ogni società se il consiglio di amministrazione non viene ritenuto capace, gli azionisti li mandano a casa.
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>Io preferisco mandare via gli incapaci quando ho trovato qualcuno capace per sostituirli.
>A mandar via ci vuole poco.
>A fare cose sgradevoli, senza risultati populisti nel breve termine ma efficaci ci vuole coraggio e capacità. Finora solo Monti ha dimostrato e si dimostra all'altezza del compito costruttivo.
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20/02/2013 - 