La legge rimane sempre un poco indietro rispetto alla società. I bambini che vivono all'interno di coppie gay esistono già, anche senza adozione. Il fenomeno è sempre più diffuso. Lessi tempo fa un articolo (Che non riesco a ritrovare, sorry) in cui si citavano studi su questi bambini e su queste nuove famiglie. Ebbene, non hanno nulla di diverso dagli altri.
Forse, dico forse, i bambini non hanno dirtitto ad un padre e ad una madre. Hanno diritto a vivere in una famiglia che si ama e che li ama.
Per quanto riguarda il condizionamento dei figli, ci sono delle differenze fra genitori omofobi e omofili: i primi se vedono il proprio figlio che bacia uno dello stesso sesso si incazzeranno molto, i secondi non diranno proprio nulla, pensando che baciarsi è la cosa più bella del mondo. Quindi sì, i bambini saranno condizionati sempre dagli adulti: i primi non oseranno mettere in discussione la propria eterosessualità e se avranno la disgrazia di essere nati gay faranno una fatica boia a riconoscersi come tali. I secondi, invece, potranno essere etero/gay/bisex o altro senza tanti patemi.
Comunque, al di là di quello che pensiamo noi, essere gay (o qualsiasi altra cosa) sta diventando sempre più una cosa normale a cui nessuno fa più caso. I figli e la società seguiranno questo corso. Negare le adozioni ai gay è come fermare uno tsunami con un dito. Presto basterà solo cambiare paese...
ciao
nicola. |
19/02/2013 - 