>Ognuno di noi ha avuto stima per te, ed è stato piacevole parlare e confrontarsi, pur avendo idee diverse.
Ciao Daniele, mi dispiace che tu cerchi di metterla sul personale, ma io "non ci casco".
Credo che ormai sia chiaro a chi mi conosce su questa rete che io sono una persona di libero pensiero, non schierata e soprattutto non allineata. Diciamo che dovendomi per forza collocare, mi colloco nel centrodestra laico (quello che una volta era il PLI). Cio' premesso, posso confermarti il mio assoluto apprezzamento per il lavoro fatto da PRC a San Donato , sia l'attivita' di Mistretta come consigliere comunale sia quella a difesa del territorio, in particolare di Cascina Ronco. Stiamo quindi parlando di cose concrete e fattibili, dove l'ideologia non c'entra. Ho firmato per la lista, perche' ho ritenuto giusto farlo (lo avresti fatto tu per una lista di destra?). Mi ricordo pure che con Mimma (che spero di rileggere presto su Recsando)avevamo scherzato se fosse piu' compromettente per me firmare per PRC o per PRC di avere tra i firmatari una come me. Non ho mai promesso di dare il mio voto a PRC, anzi mi ricordo di avervi detto di "non farvi illusioni". Ho votato per una persona di mia assoluta fiducia che si presentava per una lista tra l'altro non schierata a destra. Per evidenti ragioni non ti do ulteriori dettagli. A posteriori, visto che Mistretta non e' stato eletto per una manciata di voti, mi e' dispiaciuto non averlo votato e l'ho pure scritto piu' volte su Recsando. Ti posso garantire che non e' stata una preclusione aprioristica contro la sinistra. Comunque, invece di criticare una di destra perche' non ha votato PRC, preoccupatevi di capire perche' non lo hanno fatto quelli di sinistra :-))
Trattandosi invece di elezioni regionali e nazionali, questa volta l'ideologia conta eccome e magari raffinando l'epiteto di Luca , condivido fondamentalmente la sua conclusione.
Credo anch'io ahime' che la democrazia sia per paesi evoluti, e poiche' noi non lo siamo (se lo fossimo stati non ci saremmo dovuti mettere in mano ad un governo tecnico), chi vuole ottenere risultati deve comunque agire sulla pancia della gente e non sulla testa, e questo perche' ci sono molte piu' pance che teste, chi ha una testa ha sempre anche una pancia, ma non e' sempre vero il viceversa.
La pancia a cui punta Berlusconi l'abbiamo capita e non voglio dilungarmi, e la pancia a cui punta la sinistra e' l' "ideologia del *" di cui parla Luca, cioe' una serie di luoghi comuni tra cui quelli che i liberi professionisti siano tutti ladri ed evasori, che i datori di lavoro siano tutti dei negrieri e che i lavoratori dipendenti siano tutti dei santi (con santita' inversamente proporzionale al livello aziendale, cosicche' i dirigenti diventano dei diavoli al soldo del padrone), che i ricchi siano tali perche' disonesti e i poveri siano tali perche' ci sono i ricchi. Purtroppo certi convincimenti sono profondamente radicati anche in persone che dovrebbero avere un'istruzione ed una cultura tali da poter valutare con la loro testa.
Mi piacerebbe che tutti quelli che danno contro al padrone per principio provassero anche solo per un mese a fare gli imprenditori, dovendosi procacciare il lavoro, dovendo affrontare clienti che non pagano (in primis lo stato), dovendo trattare coi lavoratori, con le autorita', col fisco e non potendosi permettere ne' malattia ne' aspettativa ne' permessi di varia natura. Poi ne possiamo anche riparlare.
>Cosa è successo, nel frattempo?
Dal punto di vista delle idee, le mie sono le stesse di sei mesi fa, ma non per ostinazione, ma perche' ne sono ancora convinta.
Un abbraccio,
Barbara
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