ch’assolver non si può chi non si pente, né pentere e volere insieme puossi per la contradizion che nol consente”.
Il Sommo Poeta, La Divina, Canto XXVII, quello con Guido da Montefeltro -------------
Alla camera e senato ho votato SEL. Alla regione Ambrosoli e la sua lista civica, preferenza: una donna a caso. Voto prettamente emotivo, per essere precisi dettato dalla disperazione, deciso all’ultimo secondo. Ero già pentito quando lo esprimevo, tanto per dire. La prossima volta provo a votare una lista a caso, escluso Silvio e destra estrema. Poi non mi rimane che emigrare all’estero.
Il centrosinistra non esiste più: perdere queste elezioni servite su un piatto d’argento era ai limiti dell’impossibile. Ci sono riusciti.
Il centrodestra è un caos che sta in piedi con Silvio. Sparisce lui e il centrodestra sparisce definitivamente. (In realtà, senza Silvio, non è mai esistito, con buona pace di Fini.)
Rimane Monti, che ha toccato con mano tutti i suoi limiti.
E poi c’è il M5S. Ora vediamo come scenderanno dal monte Olimpo. Due cose si potrebbero fare subito, se il centrosinistra fosse una coalizione viva. Cambiare la legge elettorale, riportando la preferenza nelle liste e una legge sul conflitto di interessi. E rivotare in autunno/inverno. Centrosinistra e M5S potrebbero farcela. Ma non ce la faranno. Siamo destinati a scavare ancora un poco. Non ci resta che sperare in un’invasione straniera. Io mi arrendo subito. |