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Roberta, la vertigine del potere di una "cittadina" maldestra (mes #104533)
di Giorgio Soave
il 17/04/2013 07:15:37
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messaggio letto 647
volte
(1 risposta)
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in risposta a Luigi Verdicchio
(mes. #104526)
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Sono d'accordo con te e con Gabriele. Gabriele ha ragione a ricordare che sono già tanti gli ignoranti eletti in Parlamento, tu a vedere nei grillini un caso particolare. Anch'io vedo in questi la supponenza degli ignoranti assurti al potere, guidati da un personaggio ambizioso che si propone di rivoluzionare il sistema politico. E' esatamente quello che si proponeva Mussolini, con la differenza che questi nuovi arrivati non hanno alcuna ideologia politica; vogliono solo sostituire al potere i politici che si sono dimostrati poco capaci. Se non avessero un leader sparirebbero nel nulla, ma avendolo ostentano la supponenza dei vincitori. Vincitori, sì, perchè pur rappresentando solo un quarto dell'elettorato hanno paralizzato il vecchio sistema politico, troppo abituato a vivere in un sistema bipolare in cui ci deve sempre essere chi vince e comanda e chi perde e sta all'opposizione. Un sistema tripolare invece richiede l'alleanza fra forze politiche che prima si combattevano, ma non sono capaci di collaborare perchè anni di odio ideologico l'hanno reso impossibile. E su questo hanno gioco facile Grillo e Casaleggio, due parvenu della politica che non si capisce se vogliano solo fare un esperimento politico o facciano sul serio. Probabilmente fanno sul serio, e per questo sono pericolosi, come lo sono tutti quelli che possono far conto su una fazione di ignoranti e incapaci, che senza il loro leader ritornerebbero nel nulla. L'ultima farsa è stata la consultazione del Web (50.000 persone, non di più) per decidere un candidato alla presidenza della Repubblica. Ne è uscita una rosa di personaggi seri e preparati (Rodotà, Zagrebelski) mescolati a persone solo oneste (la Gabanelli ad esempio), o molto popolari (Dario Fo) non preparate a una carica di così grande responsabilità. (Comunque tutti politicamente di sinistra, il che la dice lunga sul discredito che si sono meritati Berlusconi e i suoi.)
Faccio notare che dopo la Gabanelli vengono nell'ordine Gino Strada e poi Rodotà. Se i primi due rifiutassero per serietà l'investitura restarebbe Rodotà, persona degnissima. Non tutto è perduto.
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