> Li stanno vendendo in questo momento, ma in futuro cosa potrebbe accadere? Siamo già sul filo e si vuole fare altro debito invece che fare le pulizie in casa?
Luca, i mercati normalmente anticipano gli eventi. La flessione dello spread delle ultime settimane, a mio parere, è dovuta ad una prima timida fiducia che gli investitori internazionali, nella loro necessità di diversificazione dei rischi, stanno concedendo all'Italia. La scommessa era sulla formazione di un Governo di unità nazionale come peraltro avvenuto. Ora occorrerà verificare i prossimi passi, sia politici che economici, che questo nuovo Governo metterà in opera. Sin'ora abbiamo solo potuto ascoltare le buone intenzioni come del resto è giusto che sia dopo una settimana di riflessioni quasi esclusivamente politiche. Il bello arriva adesso. Comunque se gli investitori istituzionali internazionali hanno allungato le scadenze dei loro crediti nei confronti dell'Italia tra i 5 e i 10 anni, come ci fa pensare la riduzione dei tassi per quei periodi nelle ultime aste, questo lascia ben sperare almeno nel medio termine. Poi è chiaro che nessuno in questo momento è in grado di fare previsione per l'Italia oltre i famigerati 18 mesi ribaditi nuovamente quest'oggi da Letta. Per cui il momento potrebbe essere abbastanza positivo, senza dimenticare che, come per tutti i paesi dell'area euro, l'imprevisto può essere dietro l'angolo. Ad esempio già questa mattina qualche mugugno del PDL per l'IMU l'abbiamo colto tutti.
RecSando
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27/04/2013 - 