<Come esponente di rilievo di lunghissimo corso mi aspettavo un comportamento etico diverso ed una rinuncia alla prescrizione per confutare del tutto le accuse,purtroppo così non è stato ergo per me rimangono molte ombre.
Si può pensare tutto, quindi anche valutare tenendo in considerazione che quel processo è durato 10 anni (più che sufficienti per distruggere qualsiasi carriera politica) per poi sentenziare in parte dichiarando l'imputato non colpevole in parte, prendendo atto della prescrizione (di chi la colpa?) sulle imputazioni più remote, con l'aggiunta che l'accusa avrebbe avuto su di esse le prove della colpevolezza). Una persona appena un po' maliziosa può pensare che questi magistrati, oggi ancora osannati dalla pubblica opinione (di sinistra), dopo essere stati smentiti clamorosamente abbiano voluto salvarsi con quella prescrizione e lasciare quel dubbio "vigliacco".
Andreotti aveva ca. '90 anni e ringraziò il Signore per avergli consentito di giungere appena in tempo alla fine del lungo iter processuale. Non credo che qualunque persona di buon senso potesse prendere di più.
Negli anni successivi, fino a poco tempo fa, la salute gli ha consentito di rispondere alle innumerevoli richieste di suoi pareri sulle vicende e controversie politiche provenienti da tutto il mondo. Segno questo della stima di cui godeva, nonostante in Italia certa sinistra continuasse a vedere in lui il nemico e persino un criminale.
RecSando
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