> Marcello, non sono affatto permaloso, ma tu hai risposto a un mio post con poche righe che nella loro pochezza non ho ritenuto necessario quotare. Io ho scritto che la ricerca,
L'invito a quotare non riguardava il merito e le argomentazioni era generico e pratico: semplicemente se si risponde ad un messaggio e non si quota io che magari lo leggo uno o due giorni dopo non ricordo e non capisco bene a cosa si riferisce, dipende anche dai modi con cui si seguono le discussioni, io uso la ricerca veloce e leggo tutti gli argomenti insieme, altri in effetti leggono i messaggi di ogni singolo argomento in successione; comunque non era una cosa importante e soprattutto non era in relazione al fatto che mi sei sembrato permaloso, erano due considerazioni diverse e separate.
>soprattutto quella di livello e fatta di beni tangibili, costa e credo che ciò sia indiscutibile. Quindi, se il risultato deve essere gratis, qualcuno deve prendersi carico dei costi.
>
>Ora rileggi il tuo post e spiegami come si relaziona col mio, che mi sfugge.
...proviamo:
[Andrea] >Il problema é che la ricerca, soprattutto medica ma non solo, dovrebbe essere open source come per il software.
[Luca]>Basta che qualcuno la paghi, per me può essere come vuole.
[Marcello]>...ma sì infatti, alla fine gli scopi della ricerca sono sempre e solo il profitto e il potere.
Bo non so, può darsi che io non abbia proprio capito di cosa si stava parlando, e che la mia affermazione (il cui senso - come già chiarito - era che l'industria farmaceutica fa ricerca e vi investe non certo per il bene dell'umanità ma esclusivamente per i propri profitti esorbitanti) fosse off topic.
In ogni caso lungi da me qualsiasi vena polemica. |
09/05/2013 - 