>Mirco, io invece insisto nel dire che la crisi internazionale sembra aver fatto dimenticare il principale problema italiano: la questione meridionale. In pochi ne parlano, ormai sempre più fuori dall’agenda politica.
Anche su questo consentimi di sottolineare che Letta ha ben chiaro che la cosiddetta "questione meridionale" è un tassello (ma non l'unico) del mosaico che deve essere ricomposto per il rilancio dell'economia complessiva del paese. Per fare ciò ha provveduto a nominare Vincenzo De Luca, già amatissimo sindaco di Salerno, viceministro alle Infrastrutture. Nelle intenzioni del premier Enrico Letta, l'incarico attribuito a De Luca risponde ad una precisa necessità nazionale: contribuire a risolvere l’annosa questione meridionale equiparando la condizione infrastrutturale del Sud a quella del resto dell’Italia. Questa nomina va ad aggiungersi a quella di Carlo Trigilia, Ministro per la coesione territoriale e noto sociologo. Tra i suoi scritti ricordo "Non c’è Nord senza Sud. Perché la crescita dell’Italia si decide nel Mezzogiorno" libro pubblicato nel 2012. Ribadisco comunque che questo è solo un aspetto. Il Governo deve poi lavorare ad ampio raggio per trovare soluzioni alla profonda crisi economica che attanaglia tutto il paese, però non diciamo che la situazione del mezzogiorno è fuori dall'agenda politica.
RecSando
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