>E' probabile. Ma come si danno soldi alle banche per evitare che chiudano i battenti bruciando i soldi dei correntisti, così almeno si eviterebbe di evitare la chiusura di aziende e relativi licenziamenti in massa.
Giorgio, le banche non sono solo c/c di privati. Le banche finanziano soprattutto le aziende e quindi, se falliscono le banche, altro che licenziamenti di massa!
>Se però si vogliono premiare le aziende sane, allora si immetta liquidità nel sistema economico, per esempio tagliando le tasse, e si lasci che siano i consumatori a premiare le aziende sane.
I clienti e i consumatori. Le aziende vendono al consumo e ad altre aziende. Se un'azienda produce reddito, non ha difficoltà ad avere liquidità dalle banche. Se invece sono anni che chiude a zero - consigliata dal commercialista per non pagare tasse - la banca non gli da un ghello. Le banche sono ben contente di prestare soldi, è il loro mestiere. Ma non li prestano più, al momento, a soggetti potenzialmente insolventi.
>Non capisco come i soldi della cassa integrazione (quella speciale, naturalmente, perchè l'altra è finanziata da lavoratori e aziende e lo Stato non c'entra) finiscano in mano a politici, sindacati e Chiesa. Non dovrebbero finire nelle mani dei lavoratori, cioè proprio quei "poveri cristi" che devono comprarsi da mangiare ?
Mi riferivo ai fondi per la formazione.
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