<Il dramma è che abbiamo al timone le stesse persone che hanno creato il guaio e infatti non sembrano per nulla ravveduti, come fai notare.
Infatti! La nostra discussione, qui iniziata venerdì, trova riscontro nell'analisi dell'editoriale del Corriere di oggi a firma di Luciano Fontana. http://www.corriere.it/editoriali/13_giugno_16/partiti-elettori-fragili_32ad8e68-d64b-11e2-ad4f-3b376a6920bc.shtml
Inizia così: "Ma in Italia esistono ancora i partiti?"
"...è rimasto un vuoto politico, organizzativo e di leadership che ha pochi precedenti nella storia della Repubblica. Un deserto che va dalla formazione di Vendola all'ex destra di An, dal Pd a ciò che resta del Pdl. Per non parlare di Scelta Civica svanita nel nulla e della Lega sconfitta e messa alle corde perfino da Umberto Bossi. "Se dai partiti si passa a quello che orgogliosamente si considera un «movimento di cittadini» il panorama non cambia:...
e termina: "Partiti seri, consapevoli della sfiducia totale del Paese approfitterebbero dell'attuale tregua per ripensare se stessi, ricostruire la credibilità perduta, promuovere nuove classi dirigenti. Invece non sanno neppure riconoscere che SONO LORO I MALATI GRAVI, scaricano sull'esecutivo tensioni e movimenti scomposti. La speranza di una «democrazia normale», con due poli (progressista e conservatore) che competono per conquistare il consenso degli elettori è sempre più lontana.
Il dramma è ciò che abbiamo già condiviso tempo fa (tua risposta del 30/4)
"<...E' in gioco il nostro futuro e delle prossime generazioni, ma anche l'ultima occasione per la politica di recuperare un minimo di credibilità ed evitare che ne soffra anche la stessa democrazia.
"Concordo, speriamo in bene."
Purtroppo quanto accaduto in questi giorni fa prevedere il peggio. Spero tanto di essere smentito dai fatti. |