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Situazione Italia: si apre uno spiraglio...alla faccia dei catastrofisti (mes #106229)
di Luigi Verdicchio
il 04/07/2013 12:24:34
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messaggio letto 681
volte
(1 risposta)
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http://www.corriere.it/economia/13_luglio_03/letta-commissione-ue_846aaa68-e3b8-11e2-a86e-c1d08ee83a64.shtml
Letta: «Il governo italiano raccoglie con grande soddisfazione un risultato importante - ha spiegato in una nota il governo italiano - forse il più importante di tutti nel rapporto con le Istituzioni europee. È il premio alla scommessa del governo che ha fatto fin dall'inizio sul rispetto degli obiettivi di finanza pubblica».
<...’Italia al contrario a fine maggio è uscita dalla procedura d’infrazione per il disavanzo eccessivo. Avviata nel 2009, dopo un picco del 5,5% del Pil nel 2009, il disavanzo pubblico italiano è stato progressivamente ridotto fino ad arrivare al 3% del Pil entro il termine fissato dal Consiglio Ue. Il tutto con enormi sacrifici in termini di mancati investimenti. Ora il «premio» arrivato dalla Commissione Ue.
Ricordate la sceneggiata di Berlusconi di una decina di giorni fa che incitava il Governo a fregarsene degli accordi di bilancio vigenti? Ieri sera ai telegiornali è arrivata anche una nota del PDL, con la quale ha espresso le proprie soddisfazioni perché è premiata la linea da sempre caldeggiata dallo stesso partito di Berlusconi.
La demagogia e la faccia tosta non ha limiti per certi personaggi. Per non parlare dell'iniziativa di Grillo dell'altro ieri diretta ad invitare perentoriamente Napolitano a sciogliere la camere, prendendo atto della bancarotta in cui si trova la nostra economia.
Ciò non significa che i nostri problemi sono risolti, anzi siamo solo all'inizio di un lento recupero a condizione che si proceda nella realizzazione delle immense riforme indispensabili per rendere il nostro intero sistema competitivo, facendo rinascere le speranze degli italiani che le hanno perse per l'inerzia di una politica clientelare e populista. Sappiamo bene purtroppo che il percorso sarà pieno di ostacoli posti da quanti oggi vivono e s'ingrassano grazie alle disfunzioni e ai privilegi loro concessi dell'attuale sistema. Questo percorso virtuoso potrà realizzarsi solo se le forze politiche che hanno sempre protetto le lobby e le corporazioni dimostreranno il senso dello stato che è mancato da troppo tempo.
Dalla riunione di oggi di Letta con i capigruppo parlamentari della maggioranza potremo avere un primo segnale. Nella maggioranza ci sono presenze determinate a far percorrere tutta la strada necessaria. In partenza sembrano però non avere i numeri sufficienti ad assicurare il successo sperato. Dipenderà dalla politica, ma anche dall'opinione pubblica se sarà messa in condizione di capire l'importanza del momento e quindi a non lasciare campo libero a coloro che non hanno interesse a risolvere i problemi perché da essi traggono vantaggi economici e politici.
Perché oltre a fare le giuste manifestazioni rivendicative delle varie e molteplici esigenze non emergono anche iniziative di massa dirette ad incoraggiare l'azione riformatrice dello Stato? |
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